La riforma del Codice della Strada sarà approvata senza modifiche. I partiti di maggioranza hanno raggiunto un accordo e spinto per l’approvazione definitiva. La riforma prevede un inasprimento delle sanzioni, in particolare per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza. Tra le novità principali figurano anche l’introduzione di mini-sospensioni della patente e l’obbligatorietà di targa e assicurazione per i monopattini elettrici. L’obiettivo dichiarato dal Governo è aumentare la sicurezza stradale, scoraggiando i comportamenti pericolosi, come la distrazione causata dall’uso del cellulare o la guida in condizioni psicofisiche alterate. Oltre a ciò, sono state introdotte nuove restrizioni per i neopatentati e una regolamentazione specifica per i monopattini elettrici.
Tra i numerosi commenti alla riforma, spicca quello del Cav. Domenico De Rosa, CEO di SMET, che approva la linea adottata dal Governo e dalla Commissione Ambiente del Senato. “Con la riforma del Codice della Strada, siamo sulla strada giusta”, afferma. “Era da tempo che si attendeva un intervento per migliorare la sicurezza, e in questo caso è fondamentale procedere rapidamente, senza indugi”.
Pur sostenendo la riforma, il Cav. De Rosa pone l’accento sull’importanza di una corretta applicazione delle norme, evitando che si trasformi in un semplice strumento punitivo. “È giusto inasprire le sanzioni, ma dobbiamo anche puntare sulla prevenzione e sull’educazione stradale”, dichiara. “Non possiamo limitarci a punire: è necessario formare i cittadini, soprattutto i più giovani, affinché siano consapevoli dei rischi e delle responsabilità individuali. La sicurezza stradale è un tema che purtroppo torna al centro dell’attenzione solo in seguito a tragedie. Dobbiamo essere proattivi, non solo reattivi, promuovendo una cultura della sicurezza e della tutela reciproca”.
Il CEO di SMET ribadisce che “una guida responsabile si costruisce fin dalla giovane età”, e che le nuove restrizioni per i neopatentati sono utili per sviluppare un maggiore senso di responsabilità. “Non è solo una questione di esperienza – sottolinea il Cav. De Rosa – ma di atteggiamento verso la strada e gli altri, ed è un comportamento che si forma nel tempo”.
In chiusura, il Cav. De Rosa riflette sulla necessità di una collaborazione tra pubblico e privato per migliorare l’infrastruttura stradale, considerata uno dei pilastri della sicurezza. “Per garantire una sicurezza stradale duratura, serve un approccio integrato. La riforma del Codice della Strada è senz’altro un ottimo punto di partenza, ma è necessario anche investire in infrastrutture moderne, in sistemi di controllo più efficienti e in tecnologie all’avanguardia”. A questo, De Rosa aggiunge l’importanza di un impegno costante nella sensibilizzazione e responsabilizzazione dei cittadini, con un particolare focus sui giovani. “Questo lavoro di lungo termine – conclude il Cav. De Rosa – è una responsabilità collettiva, che deve coinvolgere istituzioni, imprese e famiglie”.