La Commissione Bilancio della Camera sta ultimando l’esame del decreto legge sui debiti della Pubblica Amministrazione, che domani approderà all’esame dell’Aula di Montecitorio. Dopo la Camera, dovrà pronunciarsi il Senato.
Semaforo verde dalla Commissione Bilancio, alla ‘fase due’ del provvedimento, che prevede di completare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. Perché però tale disposizione venga attuata, bisognerà attendere la Legge finanziaria 2014. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento al decreto legge sui debiti della P.a. che prevede appunto che le operazioni per la seconda tranche partano a settembre.
La fase due però può partire solo attraverso adeguati accorgimenti finanziari che, come spiega uno dei relatori al dl sui debiti della P.a. Marco Causi (Pd), potrà interessare “tutti gli operatori finanziari, compresa Cassa depositi e prestiti”. Tale scelta “ricalca il modello spagnolo”, aggiunge ancora Causi con l’auspicio di non dovere emettere nuovi titoli di debito pubblico. I dettagli però “vanno studiati meglio” e per questo, conclude il relatore, viene tutto rinviato alla Legge Finanziaria.
Potrà inoltre essere utilizzato per tutto il 2012 il meccanismo delle compensazioni crediti-debiti, possibile per tutti i debiti maturati fino a dicembre 2012. E’ quanto prevede un emendamento al decreto legge sui debiti della P.a. che è stato approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Il testo inizialmente prevedeva la scadenza di aprile 2012.
Ritirato invece un emendamento che prevedeva di aumentare le tasse per la birra, bevande alcoliche e alcol etilico. Le risorse servivano a coprire alcune misure relative agli enti locali e valevano 58 milioni nel 2013 3 96 milioni nel 2014.