Sarà il Mercadante di Napoli il teatro dove mercoledì 20 aprile, e fino a domenica 1 maggio, andrà in scena in prima assoluta l’allestimento del Tartufo di Molière firmato dal 40enne regista parigino Jean Bellorini, direttore del Théâtre National Populaire di Villeurbanne, qui al suo primo incontro con il teatro del grande drammaturgo francese, del quale ricorre quest’anno il quattrocentesimo anniversario della nascita.
Con alle spalle importanti esperienze di regia con i cast del Berliner Ensemble in Germania e del Teatro Alexandrinsky di San Pietroburgo, Jean Bellorini ha accettato l’invito del Teatro Nazionale di Napoli a dirigire una compagnia italiana, per uno spettacolo recitato in italiano – nella felice traduzione del compianto Carlo Repetti – di cui Bellorini firma regia, scene e luci. I costumi sono di Macha Makeïeff; la collaborazione artistica di Mathieu Coblentz.
La produzione è del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e Théâtre National Populaire de Villeurbanne.
Tartufo è la satira più feroce che sia mai stata scritta contro l’ipocrisia. In essa, infatti, Molière, attraverso la perversità del protagonista, intese colpire l’ipocrisia e il moralismo fanatico ostentato da molti personaggi influenti a corte, coinvolgendo anche le pratiche religiose e i fedeli. «La commedia – sottolinea il regista – ci mette in guardia sui meccanismi della menzogna, denuncia gli apostoli dell’oscurantismo, tutti quegli impostori i cui discorsi e teorie non hanno altro scopo che impedirci di vivere liberi. Le motivazioni del Tartufo, ricoperte di riti religiosi ancora in vigore ai nostri tempi, sono ancora tossiche come non mai. I Tartufi ora officiano dietro gli schermi, tessono le loro bugie in una rete di dimensioni cosmiche, diffondono falsità, adulano la paura, la bassezza e la mediocrità».
La traduzione di Carlo Repetti – rispettosa dell’originale – è piena di ritmo e di gioia: suona come un inno al desiderio di vivere liberi. L’umorismo immediato e dirompente non influisce in alcun modo sulla forza della storia. Al contrario, tutto tende ad affermare la necessità di una ribellione: la denuncia degli eccessi della Chiesa, l’identificazione della cultura e della conoscenza come armi per combattere la paura di una nuova società, la critica alla mediocrità umana.
L’azione si svolge in una grande cucina, dove si incontrano personaggi tipici della commedia all’italiana. Con loro, assistiamo a un fallimento collettivo. Ma la forza della vita e il rinnovamento aprono uno spiraglio nell’oscurità.
In questo spettacolo, dove la risata è un’arma contro la stupidità, scopriamo che Molière canta anche il piacere della vita e la gioia di stare insieme, ad ogni costo.
Dopo il debutto e le rappresentazioni a Napoli, lo spettacolo andrà in scena a Villeurbanne da mercoledì 11 maggio a domenica 15 maggio alla Sala Roger-Planchon del Gran Teatro; a Nanterre, al Théâtre Amandiers dal 20 al 27 maggio 2022.
TARTUFO di Molière
personaggi e interpreti
Tartufo / Federico Vanni
Orgone / Gigio Alberti
Elmira / Teresa Saponangelo
Madame Pernella / Betti Pedrazzi
Cleante / Ruggero Dondi
Filippina e Leale / Daria D’Antonio
Dorina / Angela De Matteo
Marianna / Francesca De Nicolais
Valerio / Jules Garreau
Ufficiale / Luca Iervolino
Damide / Giampiero Schiano Lomoriello
durata spettacolo 2 ore
calendario rappresentazioni
20/04/2022 ore 21.00 | 21/04 ore 17.00 | 22/04 ore 21.00 |23/04 ore 19.00
24/04 ore 18.00 | 26/04 ore 21.00 | 27/04 ore 17.00 | 28/04 ore 17.00 | 29/04 ore 21.00
30/04 ore 19.00 | 01/05 ore 18.00
Info www. teatrodinapoli.it
Biglietteria tel. 081.5513396 | biglietteria@ teatrodinapoli.it