Una quarantina di persone sono state arrestate a Minsk alla manifestazione dell’opposizione contro la rielezione del presidente Alexander Lukashenko. Lo denuncia la l’ong Viasna secondo la quale sono 37 le persone fermate, mentre nel centro della capitale sono stati dispiegati centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa.
Al momento il ministero dell’Interno bielorusso ha confermato l’arresto di circa 10 persone. Lo fa sapere la portavoce del ministero, Olga Chemodanova, a Interfax.
Il centro di Minsk è presidiato da un ingente contingente di forze dell’ordine, che hanno chiuso l’accesso a Piazza Indipendenza e ad altri luoghi simbolo della capitale, come Piazza Ottobre e palazzo Indipendenza. Stando al portale Tut.by, “decine di migliaia di persone” sono scese in strada solo a Minsk in occasione del 29esimo giorno di protesta (l’opposizione l’ha chiamata Marcia dell’Unità). Ma altri cortei non autorizzati sono in corso a Mogilev, Brest, Grodno.
Diverse migliaia di partecipanti alle proteste nella capitale bielorussa si stanno dirigendo verso palazzo Indipendenza, la residenza del presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Lo riferisce la Tass. La polizia avverte i manifestanti che la manifestazione è illegale, ma non impedisce loro di muoversi. Le forze dell’ordine invitano i giornalisti a stare lontani da Palazzo Indipendenza anche dopo il controllo dei documenti. Nel corso della giornata i giornalisti in varie parti della città sono stati fermati per il controllo dei documenti e sono stati invitati a lavorare in giubbotti antiproiettile. La polizia ha installato cannoni ad acqua, veicoli corazzati e barriere di filo spinato nelle strade vicino al palazzo.