Decreto Agosto, al vaglio misure per il rilancio di ristorazione, abbigliamento e calzature

Nel decreto agosto dovrebbero rientrare anche misure per il rilancio di settori come arredo, abbigliamento, calzature e ristorazione. L’annuncio arriva dalla sottosegretaria allo Sviluppo Economico Alessia Morani, che ha fatto il punto sui lavori in vista del prossimo decreto.

Come riferito dalla Morani, al Mise si sta ragionando a un sistema di incentivi al consumo per rilanciare alcuni dei settori più colpiti dall’emergenza economica legata al coronavirus. E i settori in questione sono ristorazione, calzature, arredo e abbigliamento.

“Con il mio staff stiamo lavorando a un progetto per il rilancio del commercio e delle filiere produttive più in crisi a causa dell’emergenza da Covid-19. Questo attraverso un sistema di incentivi al consumo”, ha dichiarato la Morani: “Abbiamo individuato i settori più in sofferenza come arredo, abbigliamento e calzature, ristorazione, solo per fare alcuni esempi. La proposta che abbiamo illustrato al ministro Patuanelli e al ministro Gualtieri è in fase di definizione insieme ad altri ministeri coinvolti nella stesura della misura”. Per quanto riguarda il funzionamento, si tratterà di “un meccanismo di utilizzo semplice, che consentirà di immettere nel sistema immediata liquidità e avrà un effetto benefico su imprese, commercianti e consumatori“.

Al momento si tratta quindi di una proposta al vaglio dei ministri competenti. Il piano dovrà essere inquadrato, anche per quanto riguarda i fondi a disposizione, nel grande apparato del decreto Agosto. Per poter procedere con un intervento incisivo, il governo sia avvarrà anche dello scostamento di bilancio da 25 miliardi approvato dal Parlamento.

Un provvedimento che porta circa 100 miliardi i finanziamenti in deficit per l’emergenza Covid, insieme al Cura Italia e dl Aprile e che ha lo scopo di prolungare le misure-chiave dei precedenti decreti e introdurne di nuove sostenendo l’economia fino a fine anno e quindi fino al varo dei nuovi interventi con la Legge di Bilancio.

L’ipotesi allo studio prevede fino al 31 dicembre uno storno su una parte dell’importo speso in bar e ristoranti a fronte di pagamenti elettronici, il che renderebbe più semplice la procedura e l’accredito della quota di ‘rimborso’ con vantaggi anche sul fronte della lotta all’evasione.

Il ‘pacchetto’ lavoro del dl agirà su due fronti: le decontribuzioni e la proroga degli ammortizzatori con l’obiettivo di creare un circolo virtuoso che aiuti a ridurre la mole di cassaintegrati. L’esonero contributivo interesserebbe infatti i datori di lavoro che fanno rientrare i dipendenti in Cig o che realizzeranno nuove assunzioni. L’esenzione varrà fino al 31 dicembre ma con l’obiettivo di prolungarla in Legge di Bilancio. In arrivo anche la proroga sempre fino a fine anno di Cig, Naspi e Discoli ma anche il divieto ai licenziamenti collettivi ed economici.

Il dl conterrà un capitolo sugli enti locali con le risorse per l’anticipazione degli investimenti, per rifinanziare della norma Fraccaro ed il fondo per l’edilizia scolastica.

Dovrebbero ammontare a 1,3 mld circa gli stanziamenti per la scuola e le assunzioni. Imprese
E’ in arrivo anche il rifinanziamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Per il settore dell’automotive messo in ginocchio dal Covid, il governo dovrebbe stanziare 500 mln di risorse. Tra le misure il finanziamento dell’econobonus fino a 10 mila euro per l’acquisto delle auto meno inquinanti e l’potesi di estenderlo ai veicoli commerciali leggeri.

Con il decreto Agosto in arrivo inoltre gli interventi a supporto dei lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo e delle terme.

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