Fabiana Dadone, Ministro della pubblica amministrazione, nell'aula della Camera dei Deputati in occasione del question time sull'emergenza coronavirus, Roma 25 marzo 2020. ANSA / FABIO FRUSTACI

Decreto rilancio e concessioni

Arriva una norma ‘salva-pertinenziali’, che rivede i criteri di calcolo dei canoni delle concessioni e riapre i termini per risolvere il contenzioso sull’applicazione dei valori Omi (l’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate), iniziata nel 2007 facendo schizzare alle stelle il dovuto, e già oggetto di una sanatoria nel 2013. La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera unanime a diversi emendamenti di maggioranza e opposizione al decreto Rilancio, riformulati in una unica modifica che risolve anche la questione dei porti turistici. Dal 2021 poi novità per tutti:il canone minimo per le concessioni passerà da 369 euro a 2.500 euro, interessando circa 21mila su 29mila concessioni che attualmente devono meno di questa cifra.

Il provvedimento è atteso per lunedì in Aula a Montecitorio, per l’inizio della discussione generale. Il governo dovrebbe porre la fiducia.

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