Dopo la parziale bocciatura in occasione del Consiglio dei Ministri del 20 maggio, il Viminale ha licenziato la nuova bozza del Decreto Sicurezza Bis. Si tratta della versione rivisitata in seguito ai dubbi espressi dal premier Giuseppe Conte.
Nell’ultima versione, che Salvini spera essere quella definitiva, spariscono le multe per le navi che prestano soccorso ai migranti ma restano le multe per le navi che non si attengono alle normative. La sostanziale differenza rispetto alla versione non approvata in Cdm interessa in effetti proprio le multe. Nella prima versione della bozza del Decreto Sicurezza Bis erano previste sanzioni da 10 a 50.000 euro per le navi che soccorrevano migranti violando le norme e le istruzioni delle autorità competenti.
Nella nuova versione, in qualche modo mitigata, le multe, dello stesso valore economico, saranno comminate solo alle navi che infrangeranno il divieto di accedere in acque territoriali navali. Nei piani del Viminale si tratterebbe di un blocco navale burocratico che però dovrà essere valutato di volta in volta in base alla situazione specifica. Secondo Salvini anche per la salvaguardia delle persone soccorse il porto sicuro più vicino non è l’Italia, quindi anche in caso di emergenza le imbarcazioni sarebbero tenute a fare rotta verso la Libia o verso Malta.
Nessuna modifica al codice della navigazione, come aveva invece deciso il Viminale nella prima stesura, e via ogni riferimento alle «azioni di soccorso di mezzi adibiti alla navigazione ed utilizzati per il trasporto di migranti». Ma anche eliminazione di quella norma che prevedeva la «confisca della nave in caso di reiterazione commessa con l’utilizzo della medesima nave ovvero qualora il numero degli stranieri sbarcati è superiore a 100». Sono queste le principali modifiche al decreto Sicurezza bis che sono state apportate dai tecnici dell’Interno con l’accordo di palazzo Chigi.
Il ministro Matteo Salvini ha chiesto che venga approvato entro mercoledì, ma non è affatto scontato che ciò avvenga e allora tutto slitterebbe a dopo le elezioni.