Decreto vaccini, sì del Senato

Il Senato ha approvato il decreto vaccini, che passa all’esame della Camera, con 171 sì, 63 no e 19 astenuti.

 Con il decreto vaccini approvato dal Senato e che passa all’esame della Camera torna l’obbligatorietà dei vaccini, ma soprattutto diamo una risposta a un buco di immunizzazione di massa che abbiamo nel nostro Paese, mettiamo in sicurezza la collettività rispetto a malattie infettive molto gravi e di cui purtroppo si è sottostimato il rischio in questi anni, ha detto Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, dopo l’ok di Palazzo Madama al provvedimento.

#Vaccini Senato approva decreto a larga maggioranza. Un passo avanti per la tutela della salute degli italiani. Ora passa alla Camera,  o scrive su Twitter il premier Paolo Gentiloni. L’Italia,  ha aggiunto,   ha così reintrodotto l’obbligatorietà vaccinale, con un lungo dibattito in Senato su un decreto su cui non è stata posta la fiducia e su cui abbiamo avuto un larghissimo voto di maggioranza e trasversale. Il messaggio chiaro agli italiani è che bisogna tornare a vaccinarsi per mettere in sicurezza la collettività e i nostri bambini. E’ anche una risposta a un’epidemia in atto, quella del morbillo, che in questo momento purtroppo conta 3.672 casi e tre decessi.

Verrà fatto,  ha sottolineato Lorenzin,  un grande sforzo con il mondo della scuola, gli operatori sanitari, i pediatri e i medici di medicina generale per informare le famiglie e i genitori, per colmare il gap di immunizzazione che ci ha costretto a fare questo decreto e a tornare all’obbligatorietà. Sono molto fiduciosa e lo dico alle famiglie: è un provvedimento a tutela dei bambini italiani, tutti, anche di quelli che non possono essere vaccinati.

Ecco le principali novità del testo votato in Senato, rispetto a quello originale uscito dal Consiglio del ministri.

 I vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola passano da 12 a 10, mentre per altri 4 è prevista un’offerta attiva e gratuita. Le 10 vaccinazioni obbligatorie sono quelle contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella.

Sei dei 10 vaccini obbligatori saranno somministrati in formulazione esavalente (poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B e pertosse), gli altri 4 in tetravalente (morbillo, parotite, rosolia e varicella). Per questi ultimi è prevista l’obbligatorietà per 3 anni, con successiva verifica del raggiungimento della copertura di sicurezza. Le 4 vaccinazioni offerte attivamente sono quelle contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus. In questo modo diventano 14 i vaccini inseriti nel decreto.

 Per i genitori che non vaccinano i figli, ci saranno sanzioni più basse. Il tetto massimo scende da 500 euro a 100 euro. Le sanzioni saranno modulate in base alla gravità dell’infrazione. Cade il riferimento al rischio di perdere la patria potestà.

 E’ prevista la possibilità in via sperimentale di agevolare gli adempimenti vaccinali tramite la prenotazione delle vaccinazioni nelle farmacie convenzionate aperte al pubblico attraverso il Centro unificato di prenotazione (Sistema Cup).

 Viene istituita l’Anagrafe vaccinale nazionale, che registrerà la vita vaccinale degli italiani, per ricostruire i vaccini effettuati, i richiami da fare e individuare chi non può sottoporsi alla profilassi.

Viene rafforzata la farmacovigilanza per la rilevazione degli eventi avversi legati ai vaccini, ma anche i danni della mancata vaccinazione.

 E’ riconosciuta la possibilità anche agli operatori scolastici, operatori socio sanitari e operatori sanitari di presentare una autocertificazione attestante la copertura vaccinale.

 L’obbligo di vaccinazione è esteso anche ai minori stranieri non accompagnati.

Viene introdotta la possibilità di procedere alla vaccinazione monocomponente. Il soggetto immunizzato adempie all’obbligo vaccinale, di norma e comunque nei limiti delle possibilità del Servizio sanitario nazionale, con vaccini in formula monocomponente o combinata in cui sia assente l’antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste l’immunizzazione. Le procedure accentrate d’acquisto dei vaccini obbligatori dovranno riguardare anche i vaccini in formato monocomponente. Annualmente l’Aifa dovrà pubblicare sul suo sito i dati relativi alla disponibilità dei vaccini in formula monocomponente o combinata.

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