Def approvato all’unanimità, nuovi sostegni da 5 miliardi su benzina e bollette

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il Documento di economia e finanza nel quale sono contenuti nuovi aiuti a famiglie e imprese per 5 miliardi di euro, anche per contenere il prezzo di carburante e bollette. Nella bozza del Def la crescita del Pil viene rivista al 3,1%, rispetto al 4,7% previsto in precedenza, mentre il deficit viene confermato al 5,6%.

Rispetto alla percentuale di deficit, la differenza di 0,5 rispetto all’indebitamento tendenziale del 5,1%, permette al governo di ricavare un tesoretto di 9 miliardi di euro, 5 dei quali dovrebbero essere destinati a nuovi sostegni per calmierare il costo del carburante, bollette, prezzi generale e sostenere il credito alle imprese.

“Faremo tutto ciò che è necessario per aiutare famiglie e imprese all’interno della cornice europea. La disponibilità del governo c’è ed è totale” ha assicurato il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza di presentazione del documento.

“Siamo molto consapevoli del disagio sociale, soprattutto per chi teme l’impatto dell’inflazione e siamo pronti e intervenire. L’abbiamo già fatto nel recente passato, sono stati stanziati 15,5 miliardi. Nelle prossime settimane comprenderemo meglio le dimensioni dell’intervento necessario e come finanziarlo” ha spiegato il premier.

Tra i 19 ddl collegati alla prossima manovra secondo quanto si legge nella bozza del Def, c’è la novità della delega per “l’aggiornamento della fascia anagrafica di riferimento delle politiche giovanili nonché misure per la promozione dell’autonomia e dell’emancipazione dei giovani”, oltre  alla riforma del fisco, la concorrenza, le misure sull’attuazione dell’autonomia differenziata e il riordino del settore dei giochi.

“È chiaro che la guerra ha causato un peggioramento delle prospettive di crescita” è stata la premessa di Draghi in conferenza. “In particolare su questo pesano l’aumento dei prezzi dell’energia e altri beni, ma anche la fiducia dei consumatori che è diminuita” ha aggiunto.

“Una cosa fondamentale – ha poi puntualizzato il premier – è il messaggio che il governo e in generale la maggioranza devono dare in termini di fiducia che promana dal governo, dal Parlamento e dalla maggioranza.”

“Le circostanze hanno offuscato le prospettive – ha dichiarato Draghi –  ma anche la capacità di esprimere l’indirizzo di politica e di economia è una strada che ci deve portare a affermare la governabilità che si esprime con decisione e unità di intenti che è quello che vogliono vedere i cittadini: fra la riaffermazione dei vari partiti e l’unità di intenti sono sicuro che i cittadini scelgono la seconda”.

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