Lui ha deciso di affidarsi pienamente alla giustizia. Attende fiducioso l’esito dell’inchiesta e non vuole intralciare in nessun modo quello che è l’operato dei giudici e le indagini che sono in corso. Polemizzare non è il suo stile. Nemmeno quando gli parliamo di Cinzia Cracchi, la sua ex segretaria, che gli ha “stroncato” una carriera politica e di quel Pd che, troppo frettolosamente, l’ha scaricato . Una velocità che potrebbe far pensare che Flavio Del Bono voleva rompere quella catena che tiene unita, in modo perverso, la rossa Emilia Romagna. L’ economista di fama internazionale ed ex sindaco di Bologna, in modo pacato ma deciso, si chiama fuori da tutte le polemiche sul Cinzia-gate e su Cup2000. Ha letto i nostri servizi sulla società pubblica bolognese, nata a metà degli anni ’90 per informatizzare le prenotazioni sanitarie, e sul ruolo della sua ex in questo ente pubblico “privato”, ma non sposta di un millimetro la sua posizione. Polemizzare non ha senso, la giustizia farà il suo corso e si vedrà. E le sole domande cui ha risposto, che di seguito riportiamo, confermano la sua condotta “neutra” sulla vicenda.
A proposito di eventuali trasferimenti di denaro alla Cracchi, cosa ci può dire?
“Non ne so nulla. E comunque ci sono ancora delle indagini in corso per cui troverei inopportuno qualsiasi commento”.
Ma se ci fossero degli sviluppi ulteriori che provano il passaggio di denaro alla Cracchi durante la fase che ha portato alle sue dimissioni, non sarebbe interessato ad approfondire l’argomento?
“ A dire il vero sarebbe forse la Procura di Bologna, in quel caso, a volere approfondire”.