Il Tribunale del Riesame di Palermo ha respinto il ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dalla Corte d’Appello di Palermo nei confronti di Marcello Dell’Utri. Per i giudici “Emerge amplissima la sussistenza dell’eccezionale portata delle esigenze cautelari che a fronte di una programmata volontà di fuga consentono di ritenere le stesse di un non comune, spiccatissimo ed allarmante rilievo”. Dell’Utri, quindi, rimarrà in stato di fermo in un ospedale di Beirut. I legali di Dell’Utri hanno spiegato: <<Leggeremo le motivazioni della decisione del tribunale del Riesame ed eventualmente valuteremo se fare ricorso per Cassazione. E’ chiaro che molto dipenderà anche dalla decisione in cui la Corte di Cassazione, il 9 maggio, si pronuncerà sulla condanna per concorso in associazione mafiosa”. Sulla vicenda è intervenuto anche Silvio Berlusconi secondo cui “Marcello Dell’Utri è una persona perbenissimo, torturato da 20 anni da accusa assurda, che deriva da reato che non è previsto da codici ma è un’invenzione, concorso esterno in associazione mafiosa”.
S. B.