L’Imu si pagherà solo sulle prime case di lusso, l’accordo nella maggioranza di governo sarebbe vicino. Lo dice il Ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio in una intervista rilasciata al quotidiano ‘la Stampa’. L’esponente del Pd si dice ottimista anche sul percorso per il nuovo catasto: “l’orizzonte non è brevissimo tutto dipende dai tempi di attuazione della delega fiscale. Ciò che conta è aver deciso di far procedere di pari passo questa riforma e quella dell’Imu, che arriverà prima. In attesa delle nuove rendite stiamo cercando di mettere a punto una soluzione che non crei disparità. Un esempio: le abitazioni di lusso, quelle di categoria A8 e A9, che continueranno a pagare l’Imu sulla prima casa, oggi sono solo lo 0,1% degli immobili”. Delrio, ha detto che si sta pensando di “tenere conto anche dei valori dell’osservatorio immobiliare e del numero dei vani visto che la nuova Imu dovrà incorporare la vecchia Tares” ed é probabile che si tenga conto anche del nuovo indicatore Isee. Sui tempi dell’applicazione delle nuove regole, ovvero se si applicheranno dal 2014 o da quest’anno, il Ministro auspica “una soluzione ragionevole perché se il Paese sta tenendo socialmente, lo dobbiamo in gran parte ai Comuni, ai quali bisogna restituire piena autonomia impositiva”. C’è anche la riduzione delle spese: Delrio spera di portare nel consiglio dei ministri di venerdì un altro disegno di legge che “accompagnerà quello costituzionale di abolizione delle province. Se viene approvato, è cosa fatta. Ci sono già 30 province commissariate, gran parte delle altre è in scadenza, nel 2014”. Per i dipendenti di non dovrebbero esserci problemi: quelli delle dieci più gradi province “verranno assorbiti negli uffici aree metropolitane, tutti gli altri – spiega il ministro – verranno ricollocati nei Comuni sulla base delle esigenze di ciascuna amministrazione”.
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