Democrazia partecipata: nel Messinese il “migliore” è San Piero Patti

Due Comuni siciliani su 3 non hanno rispettato la scadenza del 30 giugno entro la quale, avendo diritto a 10 mila euro e più di fondi da spendere con forme dI democrazia partecipata, avrebbero dovuto – per legge – avviare l’iter per il coinvolgimento dei cittadini e l’utilizzo delle somme. Ad avere l’obbligo – stando agli ultimi dati ufficiali sulle somme a disposizione – sarebbero in tutto 172 Comuni. A onorare la scadenza sono stati 50, e tra questi 11 hanno già completato l’iter. Sono questi alcuni dei risultati del lavoro di ricerca realizzato per il progetto “Spendiamoli Insieme” della no profit messinese Parliament Watch Italia che pubblica tutte le informazioni rintracciate on web sul sito www.spendiamolinsieme.it.

Nel Messinese tra i 122 Comuni siciliani che brillano per “assenza” c’è Leni, per il quale si rintraccia una sola informazione, relativa all’anno 2017, quando l’ente spende circa 11 mila euro.

Il Comune che fa meglio è invece San Piero Patti, dove nel 2022 votano in 581, la scelta finale è del 4 maggio e si destinano i complessivi 17.500,00 euro a finanziamento totale di 3 progetti e finanziamento parziale di un quarto progetto (rispettivamente “il cammino dell’acqua” proposto dal cittadino Franco Pintabona, il potenziamento dotazione del centro di aggregazione giovanile voluto da Valeria Cannizzo, “Tutti giù in cortile” dell’associazione sportiva Ludosport, la videosorveglianza nei punti più strategici ideata da Francesca Martino).

Anche altri Comuni dell’area metropolitana di Messina comunque portano a casa il risultato, concludendo il processo e potendo avviare da subito le realizzazioni. Solo che talvolta qualcosa comunque non va per il verso giusto.

Per esempio, a Torrenova l’esito 2022 è del 6 giugno, ma viene presentata (dall’Associazione Pro Loco Nuova Terranova) una sola proposta, cui andranno poco più di 18 mila euro, quella per “attività socio culturali-turistiche e sportive”.

Solo una proposta viene presentata anche a Capri Leone dove il Comune integra e decide, con esito del 28 aprile 2022, di spendere i suoi 15 mila euro e rotti in servizi e attrezzature per gli studenti, e precisamente trasporto scolastico degli alunni della scuola secondaria di II grado che frequentano istituti scolastici fuori dal territorio comunale, premi studio per gli alunni meritevoli, acquisto strumenti e materiali scolastici.

Caso particolare quello di Santa Lucia del Mela, che, pur espletando tutti i processi, anno dopo anno, a quanto risulta online non ha ancora il regolamento, obbligatorio per legge. Non solo. Il Comune consente ai cittadini di intervenire solo per scegliere in quale ambito indirizzare i fondi e non per presentare proposte e progetti. E anche questo è contrario a quanto disposto dalla normativa. Nel 2022 ciò significa – secondo l’esito pubblicato il I giugno – che si procederà a spendere circa 18 mila euro per non meglio identificati “Eventi turistico-culturali”.

Anche a Naso i cittadini possono solo preferire. Un’opportunità che evidentemente non considerano interessante. E infatti quest’anno sono in tutto 3 i voti registrati. Comunque sia i soldi verranno destinati a “servizi scolastici” (esito del 6 maggio, fondi non individuati).

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