“Messaggio da parte della Lega Abruzzo: se toccate il Capitano vi veniamo a prendere sotto casa… occhio!”. Il Capitano è naturalmente Matteo Salvini, segretario della Lega, che si è detto pronto a farsi arrestare se qualche magistrato ipotizzasse il sequestro di persona in relazione ai migranti presenti sulla nave Diciotti che lui non vuole fare sbarcare. Il destinatario del messaggio è la magistratura. L’avvertimento, postato su Fb, porta la firma di Giuseppe Bellachioma, segretario regionale della Lega in Abruzzo e deputato del Carroccio, che prende le difese del suo del ministro dell’Interno.
Un fatto senza precedenti per l’Associazione Nazionale Magistrati, che in una nota definisce le parole di Bellachioma “di una gravità inaudita”. “La stampa riporta la notizia di un post pubblicato su Facebook da un parlamentare della Lega nel quale vengono pronunciate chiare parole intimidatorie nei confronti dei magistrati in relazione ai fatti della nave Diciotti”. “Si tratta di un’azione di una inaudita gravità che rappresenta un inaccettabile tentativo di interferire nella attività dei magistrati impegnati nella delicata vicenda”, si legge nella nota.
“È un fatto senza precedenti tenuto conto della provenienza da un parlamentare, da chi dovrebbe rispettare l’attività che svolgono tutte le istituzioni, tra esse la magistratura. L’Anm respinge ogni tentativo di interferenza e di intimidazione, assicurando che tutti i magistrati svolgono e continueranno a svolgere i propri compiti rispondendo esclusivamente alla legge, per cui ogni tentativo di condizionamento sarà vano”.