Prosegue nella galleria d’arte contemporanea “A 100 Gallery” a Galatina (Lecce) la mostra d’arte collettiva “Desiderata”, con opere di Eva Caridi, Fernando De Filippi, Claudia Giannuli, Nicole Gravier, Christos Pallantzas e Bogumil Ksiazek, a cura di Lorenzo Madaro. Dopo una prima prova outdoor, la scorsa estate al castello di Acaya, in Salento, con Approdi, la doppia personale di Eva Caridi e Bogumil Ksiazek, A100 ha inaugurato ufficialmente la propria attività con una mostra collettiva dedicata ad artisti italiani e stranieri, proponendo opere, alcune concepite appositamente per lo spazio espositivo di piazza Alighieri 100, un accogliente primo piano ubicato in un palazzo dei primi del Novecento. Lo spazio, recentemente restaurato e dotato di adeguati impianti illuminotecnici, accoglierà anche uno spazio laboratoriale dedicato a seminari e workshop con artisti e studiosi delle fenomenologie delle arti visive, che saranno promossi anche in collaborazione con gallerie e istituzioni pubbliche. “Aprire una galleria in un momento così complesso è un’operazione sicuramente azzardata, ne sono cosciente” avverte Nunzia Perrone, ideatrice e proprietaria di A100 Gallery , “soprattutto in un territorio come la Puglia, tradizionalmente difficile per quel che riguarda il mercato dell’arte. Ma la passione per l’arte contemporanea, il rispetto per la ricerca degli artisti e le finalità culturali del nostro percorso, ci dicono che un simile impegno è necessario”. Mostre, pubblicazioni, workshop, seminari, progetti site-specific in luoghi storici e contesti urbani: i progetti di A100 Gallery sono difatti diversi e riguardano, con un doppio sguardo, il territorio italiano e quello straniero, includendo naturalmente alcune significative voci del panorama pugliese, la regione in cui è nato il progetto. Nelle prossime settimane sarà presentato il volume La rivoluzione privata 2, edito dallo storico editore lombardo Prearo, dedicato alla mostra omonima di Fernando De Filippi, curata da Angela Madesani, che dall’8 gennaio sarà visitabile negli spazi della Fondazione Mudima di Milano. Desiderata, indaga sogni e desideri, palesi e repressi, che appartengono alla realtà e al mito, all’arte e alla vita, attraverso opere di artisti molto diversi tra loro, per età anagrafica e provenienza geografica e antropologica. Evasioni mitologiche, frame di uno studio silenzioso, drammi consumati nelle apparentemente tranquille mura domestiche, sensuali spasmi di corpi immobili, sussulti di sensualità neppure tanto velati, oppure suggeriti dalla mente e dal corpo: desiderio di un luogo in cui ritrovarsi, a partire dall’arte, intesa come principio primo di tutte le cose dell’uomo e della natura. Desiderata è pertanto l’insieme di queste attitudini, una propensione alla conoscenza, alla scoperta dei sensi, di sé stessi e degli altri. Prediligono un’arte di rappresentazione, gli artisti protagonisti di questa mostra. Procedono nella via dell’arte con il loro percorso di scoperta, di perlustrazione intimistica, di un’intimità da condividere e da interpretare con codici collettivi, gli artisti di Desiderata. Sostanzialmente i linguaggi che adottano sono pittura, scultura, video e fotografia, alla base di una scelta consapevole, anche estrema talvolta, tra giovani proposte e maestri consolidati, senza badare a geografie di partenza o a età anagrafiche. Dall’Italia alla Polonia, passando per la Grecia e la Francia. Nelle scelte curatoriali di questa prima mostra si evidenzia un’attenzione per opere di grande formato e per un allestimento decisamente essenziale e rigoroso, che valorizza le opere e accompagna lo spettatore in un percorso di scoperta tra idee, progetti, visioni e illusioni. La mostra è accompagnata da un catalogo con un testo introduttivo di Nunzia Perrone, un contributo critico di Lorenzo Madaro e una testimonianza dello psicoterapeuta Andrea Zizzari. All’interno, oltre naturalmente alle fotografie delle opere in mostra e dell’allestimento, anche gli apparati biografici, bibliografici e espositivi degli artisti invitati. La mostra si concluderà il 20 febbraio 2015.
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