Venti anni di carcere in Florida, senza mai cessare di dichiararsi innocente. Ora Chico Forti, 61 anni, ex produttore tv e velista, tornerà a casa. Lo ha annunciato il ministro Luigi di Maio con un tweet: ‘Ho una bellissima notizia da darvi. Chico Forti tornerà in Italia. L’ho appena comunicato alla famiglia e ho informato il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio. Il governatore della Florida ha accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia. Grazie a tutta la Farnesina e all’ambasciatore Armando Varricchio per il grande lavoro diplomatico’.
Si chiude, così, uno dei casi giudiziari e poi anche politico-diplomatici, più controversi nelle relazioni tra Italia e Stati Uniti. Enrico ‘Chico’ Forti fu arrestato nel 1998 con l’accusa di omicidio premeditato. Gli investigatori erano convinti che avesse assassinato l’australiano Dale Pike, trovato il 16 febbraio 1998 su una spiaggia di Miami senza vestiti, ucciso dai colpi di una pistola calibro 22. Dale era il figlio di Antony Pike, proprietario di un noto hotel di Ibiza. Tony e Chico stavano trattando da diverso tempo la cessione dell’albergo. Il 15 febbraio Dale arrivò all’aeroporto di Fort Lauderdale, in Florida, dove lo stava aspettando Forti. L’accusa passò al vaglio le ultime ore che i due trascorsero insieme.
Forti fu arrestato sulla base di indizi piuttosto labili, tanto che il pubblico ministero sigillò con queste parole la requisitoria al processo: ‘Non è necessario stabilire che sia stato lui a sparare per concludere che è colpevole’. Nel 2000 Forti fu condannato all’ergastolo e rinchiuso nel carcere di massima sicurezza a Everglades, vicino a Miami. Chico ha condotto una lunga battaglia giudiziaria per ottenere la riapertura del processo.
Il Governatore della Florida – ha comunicato il Ministro degli esteri Luigi Di Maio – ha infatti accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia.
Il presidente dalla Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti esprime grande soddisfazione per l’annuncio sottolineando quanto sia stata lunga e dolorosa questa controversa vicenda: ‘Va dato atto allo stesso tempo agli amici e famigliari che da sempre combattono per il suo ritorno a casa di non aver mai mollato un attimo perseguendo un sogno che sta diventando realtà. Si tratta di un piccolo ma grande segnale di speranza in un periodo in cui c’è bisogno di notizie positive’.
Ora Forti tornerà in Italia, dove, in teoria, la magistratura dovrebbe riprendere in mano il dossier e decidere come regolarlo. Ma nessuno pensa che l’ex velista possa tornare dietro le sbarre.