Five-Star Movement (M5S) leader Luigi Di Maio (C), accompanied by party colleagues Giulia Grillo (R) and Danilo Toninelli (L), addresses the media after a meeting with Italian President Sergio Mattarella at the Quirinal Palace for the third round of formal political consultations following the general elections, in Rome, Italy, 07 May 2018. Italian President Sergio Mattarella is holding a round of formal political consultations following the 04 March general election in order to make a decision on to whom to give a mandate to form a new government. ANSA/ETTORE FERRARI

Di Maio: ‘È colpa di Salvini se si torna a votare’

‘Volevo capire se Salvini c’era o ci faceva e per 55 giorni ho provato a proporgli un governo assieme. L’unica cosa che gli ho chiesto è staccati da Berlusconi ma lui ha preferito Berlusconi a tutto questo. Ne risponderà alla storia e agli italiani soprattutto alle prossime elezioni perché se si sta andando al voto è perché lui ha scelto la restaurazione alla rivoluzione’,   afferma il leader del M5S Luigi Di Maio ai microfoni di ‘Non Stop News’, su Rtl 102.5.

E sulla possibilità di un’intesa di governo tra M5S e Lega dopo le nuove elezioni: ‘Se Salvini si ripresenterà in coalizione con Berlusconi saremo punto e daccapo. Queste coalizioni non nascono per un’ideale ma per fini elettorali’, spiega Di Maio.

Il mio rapporto con Salvini? Mi ricorda quello stato di Facebook, una relazione complicata. La Lega è una forza con enormi potenzialità ma se non è libera non può fare nulla per questo Paese. Sarà interessante vedere questo signore in campagna a dire io voglio cambiare questo Paese con Berlusconi, sottolinea Di Maio.

Io sono sempre stato onesto e lineare anche con il Quirinale. Noi un governo neutrale non lo votiamo perché significherebbe portare al governo persone che non hanno una connessione con la popolazione e rischierebbero solo di far quadrare i conti con un effetto simile a quello del governo Monti.

Probabile che con il voto si vada a finire al 22 luglio, deciderà Mattarella. Gli italiani sceglieranno se questa classe politica deve restare a dettare le condizioni guardando ai propri interessi. Sarà un ballottaggio tra il M5S e la Lega.  Pd e Fi andranno sempre più verso un decremento dei voti e ciò permetterà una polarizzazione, ovvero: agli italiani di scegliere tra un cambiamento e un finto cambiamento.

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