‘Volevo capire se Salvini c’era o ci faceva e per 55 giorni ho provato a proporgli un governo assieme. L’unica cosa che gli ho chiesto è staccati da Berlusconi ma lui ha preferito Berlusconi a tutto questo. Ne risponderà alla storia e agli italiani soprattutto alle prossime elezioni perché se si sta andando al voto è perché lui ha scelto la restaurazione alla rivoluzione’, afferma il leader del M5S Luigi Di Maio ai microfoni di ‘Non Stop News’, su Rtl 102.5.
E sulla possibilità di un’intesa di governo tra M5S e Lega dopo le nuove elezioni: ‘Se Salvini si ripresenterà in coalizione con Berlusconi saremo punto e daccapo. Queste coalizioni non nascono per un’ideale ma per fini elettorali’, spiega Di Maio.
Il mio rapporto con Salvini? Mi ricorda quello stato di Facebook, una relazione complicata. La Lega è una forza con enormi potenzialità ma se non è libera non può fare nulla per questo Paese. Sarà interessante vedere questo signore in campagna a dire io voglio cambiare questo Paese con Berlusconi, sottolinea Di Maio.
Io sono sempre stato onesto e lineare anche con il Quirinale. Noi un governo neutrale non lo votiamo perché significherebbe portare al governo persone che non hanno una connessione con la popolazione e rischierebbero solo di far quadrare i conti con un effetto simile a quello del governo Monti.
Probabile che con il voto si vada a finire al 22 luglio, deciderà Mattarella. Gli italiani sceglieranno se questa classe politica deve restare a dettare le condizioni guardando ai propri interessi. Sarà un ballottaggio tra il M5S e la Lega. Pd e Fi andranno sempre più verso un decremento dei voti e ciò permetterà una polarizzazione, ovvero: agli italiani di scegliere tra un cambiamento e un finto cambiamento.