Il Movimento 5 Stelle scende in campo in soccorso dei ‘giilet gialli’ che da settimane stanno protestando contro le politiche del governo Macron. E la voce è quella di Luigi Di Maio, il capo politico dei 5 Stelle, che dal blog della Casaleggio ed associati, ovvero l’unico verbo di quelli che un tempo erano chiamati grillini, li esorta a non mollare. “Dall’Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dal giorno in cui siete comparsi per la prima volta colorando di giallo le strade di Parigi e di altre città francesi. In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini”, scrive il vice presidente del consiglio. “Io ho letto le vostre rivendicazioni, le vostre 8 doleances (lamentele) e mi ha colpito il fatto che il primo punto è proprio la democrazia diretta”, quella che loro stanno cercando di attuare, con scarsi successi ‘democratici’. “Il governo di Macron non si sta rivelando all’altezza delle aspettative e alcune politiche portate avanti sono addirittura dannose non solo per i cittadini francesi, ma anche per l’Europa”. Ecco perché “il MoVimento 5 Stelle è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno”, scrive Di Maio. Tanto che vuole mettere a disposizione la piattaforma Rousseau, ovvero il loro sistema non sempre sicuro di democrazia diretta. “E’ un sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro e saremmo felici se voleste utilizzarlo”, scrive il capo politico dei 5 Stelle. Dietro tutte queste avances c’è l’esigenza di trovare dei partner europei, sicuramente da strumentalizzare, in vista della partite delle elezioni europee. Tanto che Di Maio, conclude, scrivendo che “una nuova Europa sta nascendo. Quella dei gilet gialli, quella dei movimenti, quella della democrazia diretta. E’ una dura battaglia che possiamo combattere insieme”. Una solidarietà che è arrivata anche da Matteo Salvini ma molto più soft rispetto a quella scritta dal suo alleato di governo: il capo della Lega ha semplicemente colto l’ennesima occasione per colpire Macron. Cosa diversa da quella scritta da Di Maio. “La Francia – scrive su twitter il ministro francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau – si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Facciano prima pulizia a casa loro”. E probabilmente, anche questa volta, Luigi Di Maio, preso dalla frenesia di stare sempre in onda con le sue parole, potrebbe aver sbagliato a scendere ‘politicamente’ in campo a favore di un movimento che non si comprende come potrebbe aiutarlo in chiave europea. I tempi sono ristretti ed i francesi non sono come gli italiani.
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