ProgettoItaliaNews Piccoli dettagli, grandi notizie.
Articoli correlati
“Questo è un governo che durerà altri quattro anni. Abbiamo portato a casa delle battaglie nel primo anno, ma dobbiamo ragionare a trent’anni. Si dovrà dire che quel processo lo ha avviato il M5s al governo”. Luigi Di Maio, intervenendo al Villaggio Rousseau organizzato dalla Associazione Casaleggio a Milano, vorrebbe rilanciare il M5S e assicurare tutti che questa maggioranza gialloverde reggerà per i prossimi quattro anni. La Tav nonostante una crisi ‘politica’ aperta con la Lega non farà cadere il governo. Però il vicepremier bacchetta l’alleato di governo. “Ogni giorno – spiega il capo politico dei pentasetallati – avete una notizia che non dovrebbe farvi stare tranquilli: ad esempio sul dl dignità che doveva far perdere posti di lavoro. Ma siccome non funziona più terrorizzare sui provvedimenti, allora adesso tutti i giorni si alimenta un senso di instabilità, a volte alimentato anche da esponenti del governo. Ma il M5s vuole tranquillizzare, chi dice ‘vediamo chi va fino in fondo’, ‘chi ha la testa più dura’, è folklore. Senza creare shock, tranquillizzando il Paese, vedrete che non ci fermerà nessuno”.
Entrando poi nello specifico del tema infrastrutture Di Maio ha spiegato. “Veniamo da 2 giorni non semplici e mi sono ripromesso di non alimentare questo dibattito, ma deve essere chiaro che noi le infrastrutture le dobbiamo fare. Infrastrutture grandi, medie e piccole, digitali e fisiche. Con Toninelli dobbiamo incontrare tutti i presidenti di Regione e vedere quali sono i punti critici e sbloccare le opere”.
Il ministro del Lavoro ha poi parlato della posizione presa dagli Usa, che ha “richiamato” Roma rispetto al progetto italiano di firmare gli accordi commerciali per la Via della Seta con la Cina. “Io rispetto le preoccupazioni del nostro alleato, ma se stiamo guardando alla Via per la Seta non è per fare accordi politici con la Cina, è solo per aiutare le nostre aziende a portare il made in Italy, il nostro know-how in un mercato che ce lo chiede”.
