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Chiuso il capitolo del dl Sicurezza bis, si apre quello del Tav. Un nuovo banco di prova sulla tenuta del governo che vede M5S e Lega su posizioni diametralmente opposte condite da accuse e minacce reciproche. L’appuntamento è fissato per domani e non si esclude un qualche incidente di percorso che possa aprire ad una crisi di governo.
Sul Tav “noi voteremo la nostra mozione convintamente, è un regalo da 2,2 miliardi a Macron, sappiamo che il Pd voterà ‘sì’ con la sua mozione e vediamo cosa succederà in Senato domani”, dice il vicepremier Luigi Di Maio. Che aggiunge, “se leggete la mozione, è un atto di impegno al Parlamento che è l’unico che può fermarlo, Conte ha detto che il governo non può farlo, il Parlamento sì. Una mozione che impegna il Parlamento non vedo cosa c’entri con il governo”. Un modo per tenere distinti e distanti i due organi istituzionali ma l’uno, senza i numeri nell’altro, non può più sopravvivere. Fatto sta che il M5S, se non cambia linea all’ultimo secondo, è contrario alla realizzazione dell’opera. La Lega è per il sì, come ribadisce Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus.
“Una mozione del genere non si è mai vista. Una mozione che impegna il Governo e non il Parlamento non so neanche quanto sia ricevibile dal punto di vista tecnico. Non si è mai visto il Parlamento che impegna se stesso. Il problema qui sul Tav è politico. La discussione è futile perché tutti i lotti sono già sotto procedura di gara. Una cosa importante l’abbiamo fatta ovvero ridurre il carico per l’Italia. Fermarla però non è possibile. La mozione che discuteranno domani è un modo dei 5 Stelle per giustificarsi di fronte ai propri elettori e per dire che gli altri sono brutti e cattivi. La mozione se la vedranno bocciare e poi alzeranno le braccia”.
Da Calenda arriva un invito a Pd e Fi a far cadere il governo.In un messaggio via Twitter, invita i due partiti di opposizione a “far cadere il governo”. “Mercoledì l’esecutivo potrebbe cadere se passa la mozione M5s contro la #Tav. Tutte le opposizioni devono fare in modo che i due buffoni di Luigi Di Maio e Matteo Salvini se la vedano fra loro. Basta, il Paese ha bisogno di essere liberato”, ha sottolineato l’europarlamentare dem.
