Nuovo vertice tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. ‘Quando abbiamo qualcosa da dire lo diremo’, si è limitato a questa risposta il leader della Lega dopo l’incontro rispondendo alla domanda se sia stata individuata la figura da proporre per il premier. Con Di Maio, ha aggiunto, ci sarà un nuovo incontro sul programma. A chi gli chiede se vedrà anche Silvio Berlusconi risponde solo ‘vediamo vediamo’.
‘Stiamo trovando altre convergenze, l’incontro è stato positivo’, ha detto Di Maio dopo il vertice con Salvini spiegando che domani, a Milano, si terrà un nuovo incontro per arrivarealla firma del contratto di un governo di cambiamento.“Non si è parlato del nome del presidente del Consiglio, ha detto ancora il leader del M5S.
Stiamo facendo notevoli passi avanti con il programma di governo, stiamo trovando ampie convergenze su reddito di cittadinanza. ha spiegato Di Maio, flat tax, legge Fornero, sulla questione che riguarda la lotta al business dell’immigrazione, del conflitto di interessi.
Speriamo di chiudere il prima possibile, perché se non si chiude si torna al voto, ha detto ancora Di Maio. Oggi noi conosciamo la situazione dell’Ue, sappiamo che ci sono delle cose che vanno fatte, ha detto Di Maio rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, ci sono anche nell’ambito del bilancio europeo delle pretese che l’Italia deve portare avanti, sul fondo sociale europeo, sui finanziamenti che devono arrivare, c’è tanto da fare e chi vede questa ipotesi come una minaccia per Ue forse vede una minaccia per la sua poltrona.
L’obiettivo iniziale, viene spiegato, è quello di rispettare i target e non superare l’1,5%. Se ci sarà necessità di sforare sarà discusso con la Ue perché non c’è nessuna volontà di forzare contro i partner europei. L’idea è quella di procedere con garbo da parte di un governo che sarà “razionale e ragionevole”.
C’è una fortissima convergenza tra M5S e Lega sulla flat tax, che presenta enormi benefici sul ceto medio, hanno spiegano fonti del M5S a margine dell’incontro. La flat tax, sottolineano, è un elemento interessante che può essere concepita senza che sia né troppo penalizzante per i ceti bassi né troppo vantaggiosa per quelli alti.
Ci sono stati già dei contatti con i sindacati e nel giro di pochi giorni dovrebbe essere fissata una data di convocazione di un tavolo da parte dei parlamentari del M5s di Taranto. Alla richiesta dell’avvio di un confronto che era arrivata ieri da tutti gli eletti a Taranto, si è aggiunto anche Lorenzo Fioramonti, indicato da Di Maio come possibile ministro nell’Economia nella lista dell’esecutivo presentata prima delle elezioni. Secondo fonti vicine ai pentastellati, l’incontro potrebbe tenersi entro fine mese.