epa08062847 Italian Foreign Minister Luigi Di Maio holds a press conference with Albanian Prime Minister Edi Rama, in Tirana, Albania, 11 December 2019. EPA/MALTO DIBRA

Di Maio, se serve chiudiamo frontiere, in arrivo 2 milioni di mascherine

“Sta succedendo che nel mondo ci sono Paesi che ci vogliono aiutare e Paesi che pensano a se stessi.Noi stiamo denunciando questi ultimi, quelli che si prendono le nostre mascherine”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘L’Aria che tira’ su La7. “In queste ore sono state sbloccate 800.000 mascherine che stanno arrivando verso l’Italia”, ha detto. “Stanno inoltre arrivando 68 respiratori dagli Stati Uniti”, ha annunciato Di Maio.

Mentre il ministro per i Trasporti Paola De Micheli, intervenendo ad Agorà su Rai 3, ha non ha escluso che il governo possa estendere i provvedimenti presi contro il Coronavirus a oltre il 3 aprile.  “Valuteremo sulla base dei numeri” ha detto “sono valutazioni che faremo nei prossimi giorni ma non lo escludo”.

Il ministro degli Esteri ha anche affermato che “sulla chiusura o meno delle frontiere ci affideremo alla comunità scientifica senza proclami”. “Le merci – ha assicurato Di Maio – continueranno sempre a viaggiare, perché le nostre aziende devono lavorare. Compriamo Made in Italy al supermercato per aiutare le nostre aziende e i nostri lavoratori”.  “L’Unità di crisi della Farnesina riceve decine di migliaia di telefonate al giorno, gli ultimi numeri parlano di 30.000. La priorità sono i nostri studenti, Erasmus o non Erasmus, e i cittadini che erano andati temporaneamente in altri Paesi”. “Ho sollecitato Alitalia a istituire nuovi voli da Madrid e da Malaga a Roma. E inizieranno nelle prossime ore”, ha annunciato, precisando che anche da Londra Alitalia passerà da tre a quattro voli al giorno. Più un nuovo volo da Bucarest da venerdì.

Ma Di Maio ha parlato anche dei medici, comprese “alcune eccezioni” che si sono avute a Napoli con dottori che si sarebbero messi in congedo.  Si tratta di “eccezioni – ha spiegato – che vanno controllate, verificate e punite. Ma la stragrande maggioranza del personale medico è costituita da eroi”. “Se un medico e un infermiere possono stare 24 ore senza mangiare, noi possiamo restare a casa. Ai nostri nonni è stato chiesto di andare in guerra, a noi viene chiesto di stare sul divano”, ha poi ribadito Di Maio. L’esponente del M5S al governo ha poi annunciato che “partirà un altro volo cargo per la Cina che porterà in Italia altri 100 ventilatori polmonari e almeno altre 2 milioni di mascherine, in parte già acquistate dalla Protezione Civile e dal commissario straordinario per le strutture ospedaliere, in parte oggetto di donazioni”. Mentre “dalla Germania sono in arrivo oltre 1.500 tute mediche destinate agli ospedali della Lombardia”.

Per quanto riguarda il funzionamento del Parlamento, il leader della Lega Matteo Salvini chiede “l’immediata convocazione delle Camere”, mentre il senatore di Leu Pietro Grasso dice che chi in questo momento parla di voto a distanza e commissioni speciali rivela un’idea riduttiva del Parlamento”. “Deputati e senatori – sottolinea l’ex presidente del Senato – non sono solo coloro che votano i provvedimenti: sono chiamati, rappresentando la nazione, a scriverli e a modificarli attraverso la presentazione di emendamenti e la discussione. Non tutto può passare all’unanimità, nemmeno in momenti gravi come questo, ed è giusto garantire il dibattito e il confronto tra le posizioni”.

“Ai parlamentari – insiste Grasso che parla della necessità di dover dare ‘l’esempio – è chiesto di fare la propria parte, con tutte le cautele previste e doverose per ogni lavoratore. Perché la democrazia non deve e non può conoscere eccezioni”.

Salvini critica quindi il decreto del governo: “E’ solo un primo passo e non basta, è impensabile far pagare le tasse agli italiani già da questo venerdì, è impensabile che 600 euro per gli autonomi siano sufficienti ed è inaccettabile lo svuota-carceri. E’ urgente migliorare e cambiare il decreto anche perchè la Borsa ha perso 300 miliardi nell’ultimo mese non vorremo che qualcuno stesse prendendo accordi a Bruxelles senza che i parlamentari siano coinvolti e ascoltati”.

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