I soliti Di Natale e Scuffet sono i protagonisti di questa Udinese che, dopo il pareggio di Milano, batte il Catania e può praticamente festeggiare la salvezza, spettro e quasi certezza di un Catania che oggi ha messo in difficoltà i friulani senza però trovare il gol. Sia per imprecisione ma soprattutto per la nuova, ormai solita grande prestazione di Simone Scuffet. 17 anni e pochi aggettivi rimasti per elogiarlo. Partono forte i siciliani con Scuffet che al 10’ alza sula traversa il tiro di Plasil e due minuti dopo si esalta sullo stesso Plasil e su Bergessio. Al 38’ il primo pericolo friulano lo origina un errore di Gyomber che permette a Di Natale di presentarsi a tu per tu con Andujar. Il portiere argentino è bravo a non andare a terra e si oppone due volte al fantasista bianconero. Dopo centoventi secondi Andujar non avrebbe potuto far nulla su Nico Lopez che però lo grazia da due metri. Guidolin ad inizio ripresa manda in campo Bruno Fernandes al posto proprio di Lopez e il neo entrato prima sfiora la traversa, poi impegna Andujar e al 67’ entra nell’azione del gol. Pereyra dialoga proprio con Fernandes e mette forte in mezzo per Di Natale. Per lui è un gioco da ragazzi mettere in rete. Il solito Andujar nega il gol ad Heurtaux. Da qui in poi si prende la scena Scuffet che si supera su Monzon, su Lodi e su Bergessio e all’89esimo sbroglia una pericolosissima mischia. L’Udinese soffre ma vince e si salva, il Catania gioca bene ma la Serie B è sempre più dietro l’angolo.
Sebastiano Borzellino