Al Diario della quarantena dello Stabile
gli interventi di Claudio Di Palma e Mariano Rigillo.
La riflessione di Di Palma e la performance di Rigillo
saranno in rete all’hashtag #teatroacasa
rispettivamente sabato 25 e lunedì 27 aprile.
Domenica 26 per la sezione “Memorie d’archivio”
lo spettacolo La banalità dell’amore
con la regia di Piero Maccarinelli
Prosegue l’attività del Teatro Stabile di Napoli in rete in questo periodo di sospensione della programmazione, di contrasto al coronavirus.
Dopo Emma Dante, Marino Niola, Imma Villa, Carlo Cerciello, Cristina Donadio, Davide Iodice, Mimmo Borrelli, Andrea De Rosa, Renato Carpentieri, Moni Ovadia, si arricchisce l’elenco delle adesioni all’appello del direttore dello Stabile Roberto Andò rivolto al mondo dello spettacolo e agli intellettuali sul “teatro al tempo del coronavirus, con l’iniziativa Diario della quarantena.
Sul sito del teatro, al link https://www.teatrostabilenapoli.it/teatro-a-casa/, i nuovi video-interventi di Claudio Di Palma da sabato 25 aprile, attore, regista e coordinatore didattico della Scuola di Teatro dello Stabile di Napoli, in rete con una riflessione e un incoraggiamento diretto in particolare modo alle nuove generazioni che prende spunto dal 25 aprile, festa della liberazione. A seguire Mariano Rigillo, il popolare attore e direttore della Scuola di Teatro dello Stabile di Napoli, in rete lunedì 27 aprile con la lettura dell’editoriale di Dacia Maraini “Leggere ti fa volare fuori da una finestra chiusa”, pubblicato su “Sette” del Corriere della Sera lo scorso 20 marzo.
Prosegue inoltre la sezione “Memorie d’archivio” che domenica 26 aprile propone al pubblico a casa la visione dello spettacolo La banalità dell’amore di Savyon Liebrecht, con adattamento e regia di Piero Maccarinelli, interpretato da Anita Bartolucci, Claudio Di Palma, Giacinto Palmarini, Federica Sandrini, andato in scena su produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale il 28 febbraio del 2018 al Teatro Mercadante.
Ricordiamo al pubblico a casa che in questa stessa sezione sono visibili gli spettacoli: Gomorra, di Roberto Saviano e Mario Gelardi con regia di Mario Gelardi; Le sorelle Macaluso di Emma Dante; ‘Nzularchia di Mimmo Borrelli con regia di Carlo Cerciello; Elettra di Hofmannsthal con la regia di Andrea De Rosa; Mal’essere (l’Amleto di Shakespeare nella riscrittura in napoletano dei rapper Gianni ‘O Yank De Lisa (Fuossera), Pasquale Sir Fernandez (Fuossera), Alessandro Joel Caricchia, Paolo Sha One Romano, Ciro Op Rot Perrotta, Damiano Capatosta Rossi, con la regia di Davide Iodice, selezionati dall’archivio delle produzioni realizzate dallo Stabile nei suoi 17 anni di storia.
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