Il San Ferdinando è un luogo speciale – dichiara il direttore Roberto Andò – perché pensato da un uomo di teatro consapevole dell’importanza di ritrovare una perfetta corrispondenza tra ciò che avviene sul palco e la platea, tra gli artisti e gli spettatori che vi si ritrovano avvinti in un solo respiro, in un solo battito di cuore. Il San Ferdinando sta a Eduardo come il Globe sta a Shakespeare. Un teatro che ha un carattere unico anche nell’essere contemporaneamente un condominio, con finestre di abitazioni private. Un luogo dove ancora oggi si mescolano le finzioni della vita e le verità del teatro. 70 anni sono un tempo relativamente lungo per misurare il senso di un teatro e la traccia che ha lasciato in una comunità. A noi, il dovere di continuare a tessere l’ordito di una trama sensibile e fragile e di onorare la memoria di chi ci ha creduto, Eduardo e Luca».
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