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Questa mattina è stata fatta l’autopsia sul corpo di Ilaria Leone, la giovane uccisa mercoledì scorso a Castagneto Carducci, ed dalla quale è emerso la conferma che la morte è stata causata da strangolamento. Al termine dell’esame autoptico, il medico legale ha confermato la dinamica dell’omicidio: la ragazza è stata percossa e strangolata con le mani.
Si chiarisce il giallo sulla morte di Ilaria Leone, la diciannovenne trovata morta strangolata ieri mattina in un uliveto a Castagneto Carducci. Questa mattina i carabinieri di Donoratico, hanno fermato un giovane senegalese, che sarebbe il responsabile dell’omicidio. Gli inquirenti ipotizzano che il giovane conoscesse Ilaria. Ad esserne convinto è Alessandro, un coetaneo della ragazza uccisa che era davanti alla caserma insieme ad altri amici della giovane. “Usciva ogni tanto anche con noi – dice Alessandro – o meglio- non con me, ma sicuramente frequentava Ilaria e altri giovani del gruppo”. Dello stesso parere anche alcuni conoscenti della ragazza, che al momento del fermo del senegalese, gli hanno urlato: “Assassino, assassino”. “Lo sapevo che era lui”, ha poi gridato una giovane amica di Ilaria. Intanto nelle ultime ore gli investigatori hanno ascoltato parenti, amici e colleghi della ragazza nell’intento di chiudere le indagini nel più breve tempo possibile. La giovane potrebbe essere stata uccisa dopo un tentativo di violenza: il suo corpo é stato trovato sotto un ulivo con i pantaloni abbassati e con ecchimosi nella zona pubica.
Quel che è certo è che la ragazza è stata strangolata, a mani nude, a pochi passi dal ristorante dove aveva appena finito di lavorare. Avvertiti da un operaio che ha dato l’allarme poco dopo le 11, i carabinieri hanno trovato la ragazza con i jeans e gli slip abbassati, ecchimosi tali da far pensare, in attesa di certezze maggiori che verranno dall’autopsia, ad un tentativo di violenza o comunque a un delitto passionale. Il paese di Castagneto Carducci, in estate e nei fine settimana meta di tanti turisti e vacanzieri, è sotto shock. Difficile da accettare che Ilaria possa essere stata uccisa, dopo le 22 del primo maggio, proprio a pochi passi dall’abitato. La ragazza, stando ad una prima ricostruzione, poco dopo aver lasciato il ristorante, avrebbe fermato un giovane al quale avrebbe chiesto di accendere una sigaretta e si sarebbe poi allontanata. E’ a questo punto che avrebbe incontrato il suo assassino, forse qualcuno che Ilaria conosceva e di cui si fidava, tanto da andare insieme in quell’uliveto dove poi è stata trovata strangolata.
