‘Dieci anni di amore per l’Italia’: il programma della tre giorni di FdI a Piazza del Popolo

Dieci candeline da spegnere e tanta storia da raccontare. Fratelli d’Italia, oggi al governo con la sua leader premier, viene da lontano, affonda le sue radici ben prima del 21 dicembre 2002, quando venne alla luce con un atto di coraggio abbandonando l’esperienza fallimentare del Pdl. Ce n’è per festeggiare: dal 15 al 17 dicembre, in occasione del decennale, Fratelli d’Italia darà vita a una kermesse politica e non solo a piazza del Popolo a Roma.

Il titolo è già un manifesto programmatico: “Dieci anni di amore per l’Italia”. “L’anniversario casca in un momento particolare per Fdi e per la nostra nazione, 10 anni fa mai avremmo immaginato di festeggiare i 10 anni al governo della nazione. Questa sarà la prima occasione di piazza dopo le elezioni politiche”. Così Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione, illustrando il programma della tre giorni nella sede di via della Scrofa. Presenti anche i capigruppo di Camera e Senato, Tommaso Foti e Lucio Galan, e il leader di Gioventù nazionale, Fabio Roscani.

“Dieci anni fa era una giornata come quella di oggi, forse peggiore, quando si fece questa scelta di libertà. E di ritorno alla vita politica militante. Nessuno avrebbe pensato di arrivare fin qui”, dice Foti parlando di determinazione e coerenza, una “scelta che alla fine è risultata vincente”. “Dieci anni fa capimmo che occorreva tenere alta la bandiera della destra. Ma anche dare contenuti diversi a quella destra. Noi siamo l’unico movimento conservatore presente in Italia”. Essere conservatori – aggiunge Galan – significa conservare i valori ma trovare nuove soluzioni alle situazioni che cambiano. Il presidente dei senatori di FdI ha sottolineato davanti alla stampa la straordinarietà della stagione che si è inaugurata dopo il voto.

Fitto il programma delle kermesse nella piazza che fu di Giorgio Almirante. La festa si inaugura giovedì con i quadri del territorio di Roma, Provincia e Lazio. A seguire Bruno Vespa intervisterà il presidente del Senato Ignazio La Russa. Poi sarà la volta del ministro Matteo Piantedosi intervistato da Maurizio Belpietro. E ancora riflettori puntati sulla salute e la sovranità alimentare con i ministri Schillaci e Lollobrigida. La prima serata sarà allietata dalle performance di Osho, al secolo Federico Palmaroli e Cristina d’Avena.

La seconda giornata, venerdì, si apre con la politica estera e la riflessione sul ruolo dell’Italia dopo l’invasione dell’Ucraina. Parteciperanno Giulio Tremonti,Giulio Terzi di Sant’Agata, Isabella Rauti, Edmondo Cirielli, Giovanbattista Fazzolari, Gilberto Pichetto Fratin e Massimo Giletti. A metà  mattina il direttore del Corriere della Sera Fontana intervisterà i ministri Crosetto e Tajani. Riflettori puntati anche al nuovo immaginario italiano con il ministro della Cultura Sangiuliano, Pietrangelo Buttafuoco, Alessandro Giuli, Pupi Avati e Federico Mollicone. A seguire la finestra tematica su Istruzione, famiglia e sport con i ministri Giuseppe Valditara, Anna Maria Bernini, Eugenia Roccella e Andrea Abodi. Introduce Paola Frassinetti.

Di forte impatto anche il dibattito sui “quasi” trent’anni dalla nascita del centrodestra italiano. Intervengono Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, Lucio Malan, Tommaso Foti, Licia Ronzulli, Alessandro Cattaneo e Riccardo Molinari (modera il direttore del Tempo Davide Vecchi. Poi i riflettori si sposteranno sulla giustizia con il ministro Carlo Nordio, Daniele Capezzone e Marco Travaglio (introduce  Andrea Delmastro, modera Ciro Maschio). Sulle riforme istituzionali si confronteranno poi i ministri Roberto Calderoli, Elisabetta Casellati, Luca Ciriani e  Marcello Pera, intervistati da Pietro Senaldi, condirettore di Libero. 

Sabato sarà la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a chiudere la festa “10 anni di amore per l’Italia. L’intervento, dal titolo “Gli appunti di Giorgia in piazza”, è in programma alle 17.30. A intervistare il premier Paolo Del Debbio. La mattina di sabato sarà incentrata sulla navigazione del governo sui vari temi sensibili. Dalla “tassazione sostenibile” con Lucia Albano alla “pacificazione tra produzione e ambiente” con Claudio Barbaro. Si prosegue con “Un vero piano industriale” con Fausta Bergamotto. E ancora “La salute dopo il covid” con Marcello Gemmato, “Il merito negli Atenei” con Augusta Montaruli,  “La lotta alla mafia” con Wanda Ferro, “Proteggere i più fragili e il benessere di tutti” con Maria Teresa Bellucci, “La mobilità del futuro” con Galeazzo Bignami,L’innovazione” con Alessio Butti. Il programma prosegue con l’intervista al ministro Giancarlo Giorgetti di Franco Bechis. La mattina si chiuderà con il reddito di cittadinanza. Partecipano i ministri Daniela Santanchè e Nello Musumeci. Introduce il dibattito Mario Giordano

Nel pomeriggio video saluto del ministro Elvira Calderone. Introduce: Walter Rizzetto, modera Marco Osnato. E ancora la la prima manovra del nuovo governo, proprio mentre a Roma la sinistra sfilerà in corteo contro la Finanziaria. Partecipano Maurizio Leo, i ministri Raffaele Fitto e Adolfo Urso. Modera il direttore del Messaggero Massimo Martinelli. Prima del saluto dei leader di Lega e Forza Italia, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, si terrà l’ultima riflessione dal titolo “Fratelli d’Italia: 10 anni di amore per il territorio” con Giovanni Donzelli, i governatori di Abruzzo e Marche, Marco Marsilio e Francesco Acquaroli, il presidente di Gioventù nazionale Fabio Roscani, e i sindaci di Cagliari e l’Aquila, Paolo Truzzu e Pierluigi Biondi.

Fonte      Romana Fabiani

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