Difesa: dipartimento di Stato Usa annuncia prossima vendita missili a Corea del Sud per 314 milioni di dollari

Il governo degli Stati Uniti effettuera’ vendite di missili di difesa aerea alla Corea del Sud per 314 milioni di dollari. Lo ha riferito in una nota l’Agenzia statunitense della Difesa per la Sicurezza e la Cooperazione (Dsca), precisando che le autorita’ sud coreane hanno chiesto di acquistare fino a 94 missili Sm-2 utilizzati dalle navi contro le minacce aeree, insieme a 12 sistemi di guida e assistenza tecnica, per un costo totale di 313,9 milioni di dollari. La proposta di acquisto arriva dopo che il governo della Corea del Nord ha recentemente criticato gli acquisti di difesa di Seul dagli Stati Uniti, incluso quello del primo velivolo stealth F-35.

Di recente, il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha personalmente supervisionato il test di lancio di “vari veicoli di attacco a lungo raggio”. Lo ha annunciato l’agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord, “Korean Central News Agency” (Kcna”), confermando il test di lancio avvenuto nel paese, e rilevato per primo dalla Difesa sudcoreana. Stando all’agenzia di stampa, Kim ha sottolineato la necessita’ di rafforzare le capacita’ difensive del paese “di condurre compiti di combattimento e mantenere una piena postura bellica, per far fronte adeguatamente a qualunque emergenza come richiesto dalla situazione del momento”. Una serie di fotografie pubblicate dai media ufficiali nordcoreani suggeriscono che i proiettili testati dal Nord siano lo stesso tipo di missile balistico a corto raggio testato il 4 maggio scorso, quando Pyongyang aveva gia’ effettuato esercitazioni di tiro con il lancio di razzi e almeno un missile balistico a corto raggio. Esercitazioni che secondo un portavoce del ministero degli Esteri nordcoreano sono state una manovra “regolare e di natura difensiva”. “La recente esercitazione condotta dal nostro Esercito non e’ alto che una parte del regolare addestramento militare, non ha alcun bersaglio particolare ne’ punta ad aggravare la situazione nella regione”, ha dichiarato il portavoce, citato dall’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana “Korean Central News Agency (“Kcna”). Quello dello scorso 4 maggio e’ stato il primo lancio di un missile balistico da parte della Corea dal test di un missile balistico intercontinentale effettuato nel novembre 2017, all’apice della crisi nella Penisola coreana.

Secondo il ministero della Difesa della Corea del Sud, il test di lancio di armi tattiche effettuato dalla Corea del Nord lo scorso 4 maggio ha tuttavia impiegato anche in nuovo tipo di “arma guidata”. Seul non ha parlato apertamente di un “missile balistico”, probabilmente nel tentativo di evitare un ulteriore aumento della tensione nella Penisola. Il collaudo di armi tattiche da parte di Pyongyang costituirebbe infatti, almeno in parte, una risposta a un collaudo del sistema di difesa balistica Thaad (Terminal High Altitude Area Defense) effettuato da Usa e Corea del Sud la scorsa settimana, e duramente contestato da Pyongyang. Le intelligence militari dei due paesi sarebbero al lavoro per raccogliere maggiori informazioni in merito ai lanci effettuati da Pyongyang e al suo nuovo sistema d’arma.

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