Il decreto che prevede un taglio graduale di 18mila militari da raggiungere entro l’1 gennaio 2016 sarà domani all’esame del Consiglio dei ministri. Il provvedimento , ‘Regolamento per la riduzione degli organici delle forze armate’, fa riferimento al decreto legge sulla spending review, che assegna al ministero della Difesa l’obiettivo di un taglio ”non inferiore” al 10% dei militari in organico, attualmente 183mila. Per il personale in esubero previsto il pensionamento, spostamento in altre amministrazioni o collocamento in aspettativa per riduzione quadri. A partire dall’1 gennaio 2013, prevede il decreto, sono ridotte anche le dotazioni organiche degli ufficiali di ciascuna forza armata, suddivise per ruolo e grado, ed è ridotto il numero delle promozioni a scelta. Esclusi da questi tagli Carabinieri, Guardia di finanza, Capitanerie di porto ed il Corpo di polizia penitenziaria. La spending review rappresenta un’accelerazione del processo di revisione dello strumento militare promosso dal ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola. Il disegno di legge delega di riforma, all’esame del Parlamento, prevede una riduzione di 33mila militari in dieci anni. (fonte Ansa)