“L’obiettivo della legge sulla diffamazione è quello di evitare il carcere per i giornalisti, ovviamente a fronte di garanzie di adeguate rettifiche e sanzioni di altra natura, quando ci sono casi di diffamazione. Inviterei tutti ad attendere il testo definitivo che uscirà dall’Aula di Montecitorio. Ritengo che il confronto ci consentirà di rivedere il livello delle sanzioni economiche, di migliorare alcuni aspetti del provvedimento che ha, lo ribadisco, non l’obiettivo di restringere gli spazi di libertà ma anzi quello esattamente contrario. Da decenni si attendeva una norma che cancellasse la possibilità della detenzione per i giornalisti che non è, come la cronaca ci dimostra, un’eventualità soltanto teorica. D’altro canto è evidente che non può esistere un diritto di diffamare. Anche per quanto riguarda gli strumenti più moderni si tratta di introdurre regole realistiche che non precludano gli spazi di libertà e di comunicazione ma nello stesso evitino la diffusione di notizie false e calunniose”. Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri.