“Annuncio oggi ufficialmente il mio ingesso nel Pd”. Lo ha detto l’europarlamentare ex M5S Dino Giarrusso, partecipando alla convention programmatica della mozione di Stefano Bonaccini ‘Energia popolare’ per la segreteria Pd. “Con grande gioia e orgoglio – ha aggiunto Giarrusso – entro in punta di piedi in una casa che esiste da tempo, con rispetto per chi l’ha costruita e con umiltà. Passo al Pd”. Da Giarrusso sono arrivate anche parole di apprezzamento per Stefano Bonaccini, definito “un ottimo amministratore. Credo nel progetto di rinascita che Bonaccini in mente”.
L’europarlamentare si è poi rivolto al Movimento 5 Stelle: “Non facciamo una battaglia a chi ha un punto in più o in meno. Io ho fatto un passo indietro, posso farne anche due, ma cerchiamo di unirci per fare passi avanti”, ha detto, sottolineando che “è un peccato che in Lazio si vada separati”, perché “si vince solo uniti”.
Dino Giarrusso, ex inviato delle ‘Iene’ ed ex esponente del Movimento 5 Stelle, ha annunciato il suo ingresso nel Partito Democratico in sostegno di Stefano Bonaccini. A 24 ore dall’annuncio è lo stesso Bonaccini a porre dei paletti.
“Noi siamo un partito aperto a chiunque. Se Dino Giarrusso vorrà entrare e iscriversi al Pd, prima di tutto chieda scusa a chi ha ferito in passato e dimostri di accettare le regole e il percorso di questo partito”.
Queste le parole di Bonaccini, il giorno dopo l’annuncio che ha animato la convention programmatica per la candidatura alla segreteria del Partito Democratico.
Elly Schlein, la rivale che contende a Bonaccini la guida del partito, sceglie il basso profilo: “Non mi esprimo su questo, ognuno si sceglie la sua squadra. La nostra sta crescendo ogni giorno”.
Dino Giarrusso in passato aveva criticato duramente il Pd e aveva assicurato che non si sarebbe mai comportato da “zerbino” per il Partito Democratico.
Quando indossava ancora l’uniforme da Iena, Giarrusso aveva confezionato un servizio sulle armi usate dall’Arabia Saudita per bombardare lo Yemen accusando l’Italia di “avere la mani sporche di sangue”
Anche altri big del Pd si uniscono alla richiesta di Bonaccini, come Dario Nardella e Piero Fassino.
“Fassino lo invita a chiedere scusa anche alla Pinotti? Ha ragione”, dice Dario Nardella dalla convention milanese del Pd.
Nardella parla poi di gente “pronta a salire sul carro dei vincitori” che “dopo che ci ha attaccato, cambia idea all’improvviso e viene qui”. Ma “noi siamo democratici – dice Nardella – e apriamo le porte, anche se manteniamo sempre le nostre idee, mentre sono gli altri che le cambiano”.
Una stoccata arriva anche da Matteo Renzi, ex Pd e oggi leader di Italia viva:
“Il mio amico Bonaccini spiega la sua idea di Pd: cancellare il jobs act che ha creato più di un milione di posti di lavoro per accogliere la iena ex grillina Giarrusso che insultava i dem su tav, immigrazione, onestà. Finalmente smetteranno di dire che Bonaccini è renziano, sono felice per lui”.
Graffiante Carlo Calenda su Twitter: “Vi giuro che non avevo capito che Bonaccini avesse dato l’ok. Pensavo fosse una boutade di Giarrusso. Sono allibito. Un sentito ringraziamento da parte di tutto il #TerzoPolo a @sbonaccini e @pinapic. Avanti così”.
Più moderata Marianna Madia: “Nulla di personale contro @DinoGiarrusso, ma penso sia un errore politico grave la sua entrata ‘trionfale’ nel Pd dal palco di una convention congressuale”.
Perplesso l’esponente siciliano del Pd Peppe Provenzano: “E meno male che si doveva andare in cerca di elettori perduti… Lo dico senza polemica. Magari @sbonaccini è consigliato male, ma faccio notare che Dino #Giarrusso, al di là di tutto, alle ultime elezioni in Sicilia era candidato non solo contro il Pd, ma con Cateno De Luca!”
Anche Nicola Morra, ex M5S, ed ex presidente della commissione Antimafia dice la sua: “#giarrusso passa al #PD. Però tre mesi fa si complimentava con #Conte per essersi allontanato dal #PD. Il problema non è il vento che cambia sempre direzione, il problema è che non c’è più una bussola per tanti”.
Su Twitter e Facebook intanto gli utenti stanno riportando a galla i vecchi commenti di Dino Giarrusso. Come quello in cui Giarrusso si domandava chi il Pd avesse messo al “dipartimento tangenti“.
O come un altro, del 2015, in cui su Facebook Giarrusso definiva Pd e Pdl “partiti pieni di corrotti e corruttori”. Il post terminava con la frase “la mer*a in confronto a voi profuma”.
Dopo nemmeno un giorno dall’ufficializzazione quasi tutto il Partito democratico è in rivolta dopo l’annuncio. Diversi gli esponenti dem contro Bonaccini per la decisione di imbarcare nel partito l’ex iena ed ex grillino. Nel frattempo il Terzo Polo ha ringraziato il candidato del Pd: “Vi giuro che non avevo capito che Bonaccini avesse dato l’ok. Pensavo fosse una boutade di Giarrusso. Sono allibito. Un sentito ringraziamento da parte di tutto il Terzo Polo a Stefano Bonaccini e Pina Picierno. Avanti così” ha cinguettato su Twitter il leader Carlo Calenda.
Gianrusso ha anche provato a rispondere agli attacchi: “Capisco la rabbia, ma sono di sinistra e voglio renderla attraente. Nel Pd sarò disciplinato. Ho anche realizzato un cortometraggio su Enrico Berlinguer e mi piacciono le idee di Stefano Bonaccini, che non è centrista perché viene dal Pci”.