Un terzo dei contribuenti ha un reddito complessivo lordo di 10.000 euro e circa la metà non supera i 15.000 euro. Solo l’1% dei contribuenti italiani dichiara redditi superiori ai 100.000 euro. E i lavoratori dipendenti battono gli imprenditori: i primi dichiarano un reddito medio di 19.810 euro, i loro datori di lavoro, gli imprenditori, hanno invece un reddito medio di 18.170 euro. Gli autonomi dichiarano 41.320 euro, i pensionati 14.980 euro, mentre quello da partecipazione è di 16.500 euro. E’ questa la fotografia scatta dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia sulle ultime dichiarazioni dei redditi. Un italiano su quattro presenta una dichiarazione Irpef che lo esenta dal pagare le imposte, perché troppo povero o con detrazioni che consentono di azzerare l’imposta lorda. Nel 2010 i contribuenti sono aumentati, rispetto al precedente periodo d’imposta, dello 0,06% per un totale di 41,5 milioni.
Il reddito medio degli italiani, stando alle dichiarazioni dei redditi 2011 sull’anno di imposta 2010, è pari a 19.250 euro. Nell’ultimo anno è cresciuto dell’1,2%.
Ricchi sono solo l’1%. Solo l’1% dei contribuenti italiani dichiara redditi superiori ai 100.000 euro. La distribuzione per classi di reddito dice che circa 14 milioni, pari ad un terzo dei contribuenti, non supera un reddito complessivo lordo di 10.000 euro e circa la metà (20,2 milioni) non supera i 15.000 euro. Il 30 per cento dei contribuenti dichiara redditi compresi tra i 15.000 ed i 26.000 euro, il 20 per cento dichiara redditi compresi tra i 26.000 ed i 100.000 euro. Scende allo 0,07%, pari a 30.590, gli italiani che dichiarano più di 300.000 euro e che rappresentano la platea potenziale del contributo di solidarietà del 3 per cento che verrà applicato negli anni d’imposta 2011-2013.
10,7 mln non pagano l’irpef. Sono circa di 10,5 milioni i contribuenti che non pagano l’irpef e quindi “hanno imposta netta pari a zero”. Come emerge dai dati pubblicati dal Mef sono contribuenti a basso reddito compresi nelle soglie di esenzione o la cui imposta lorda si azzera con le numerose detrazioni del Fisco
La Lombardia è la più ricca. Con 22.710 euro dichiarati è la Lombardia che si aggiudica la speciale classifica della regione con reddito medio complessivo più elevato. Al secondo posto si piazza il Lazio con 21.720 euro. fanalino di coda la Calabria con un reddito medio pari a 13.970 euro.
Aumenta l’irpef media. Rispetto ai dati del 2009 l’imposta netta Irpef sui redditi del 2010 è aumentata di 120 euro (+ 2,5%). Praticamente i contribuenti dai 4.720 dello scorso anni passati ai 4.840 euro dell’ultima dichiarazione dei redditi. Naturalmente sono in crescita anche le addizionali locali. L’addizionale regionale Irpef è aumentata del (+3,7% rispetto al 2009) con un importo medio per contribuente pari a 280 euro. Quella comunale fa registrare un incremento dello 0,4% con un importo medio pari a 120 euro. Il Lazio, con 440 euro, è la regione dove si paga di più l’addizionale regionale media, seguita dalla Campania (360 euro), mentre l’addizionale regionale più bassa si registra in Puglia e Basilicata (180 euro).