“Ora basta”. L’amministratore di Villa dei Fiori, Domenico Vuolo, lo dice con calma, ma il tono è fermo. “Ci sono 230 malati gravi e gravissimi senza terapie perché da luglio il Distretto non rilascia le autorizzazioni a proseguirle o iniziarle”. Una vicenda drammatica di cui si è parlato sui giornali e in televisione e per la quale hanno scritto al Distretto sindaci, associazioni, sindacati, amministratori. . “Ma invece di affrontare il problema – chiosa Vuolo – il Distretto continua a trincerarsi dietro risposte che non corrispondono al vero. Ora basta però, non si può continuare a raccontare che Cristo è morto di freddo e pretendere che gli altri ci credano. Serve un’ operazione verità altrimenti si prendono in giro i cittadini ”. Ovvero? “Diciamo le cose come stanno e in modo semplice. Innanzitutto il Distretto dice che non dà le autorizzazioni perché risponde agli ordini della ASL o della Regione. Se è così, il Distretto ci mostri questi ordini. La verità è che in questo caso la ASL e la Regione non c’entrano un bel nulla. Poi continua a giustificarsi con il superamento del budget, spiegazione priva di senso per tante ragioni. La prima è che il budget non lo abbiamo superato neanche per sogno e che il Distretto ha bloccato le autorizzazioni con il nostro budget al 70%. La seconda è che le norme dicono che il budget va verificato a novembre. La terza è che il budget 2022 non è neanche stato definito. La quarta è che se si fa una proiezione in dodicesimi, be’ questa è vietata dalle delibere regionali. La quinta è che non esiste alcuna legge o delibera o altro in cui si autorizzi il blocco delle terapie. continuo?”. No.. Ma il Distretto ha sempre detto che non può fare in altro modo perché glielo impone la normativa. “ Certo – replica Vuolo – peccato però che le norme dicano esattamente il contrario. Potrei citarne tante ma sarei noioso, vi dico solo che la delibera regionale 92/21 sancisce l’obbligo di garantire continuità e tempestività assistenziale per bisogni ritenuti indifferibili, in particolare per i minori. L’opposto di quel che fa il Distretto di Nocera. Aggiungo che in una situazione simile, ma molto meno grave di quella attuale, il Tribunale di Nocera ha già censurato il comportamento del Distretto dando ragione a un paziente al quale non erano state autorizzate le terapie. Insomma, quella che stiamo vivendo oggi è una situazione assurda, pesantissima, che non si era mai verificata prima. Perché? Perché poi sotto campagna elettorale? Per mandare la gente al voto incavolata nera? Non lo capisco… E comunque non è pensabile che a 230 malati senza cure e alla mobilitazione dell’opinione pubblica il Distretto risponda nascondendo la mano che ha lanciato il sasso. Non è serio. E ricordiamoci sempre che parliamo di disabili, malati gravi, in gran parte bambini e anziani. Non si può andare avanti con giustificazioni farlocche”. Sottovoce ripete la frase con cui ha iniziato, “ora basta”.
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