Dl Caivano, il governo introduce reato della stesa

Due emendamenti al Dl Caivano presentati dal governo puntano a introdurre un reato specifico contro le “stese”. “Contrasto delle sparatorie a fini intimidatori con l`introduzione del reato di stesa e stop della messa alla prova per i minorenni che compiano reati gravi, quali omicidio, stupro e rapina aggravati”, questo l’obiettivo del governo secondo quanto annunciato dal sottosegretario di Stato con delega alla giustizia minorile, senatore Andrea Ostellari.

“Gli interventi sono dedicati alla memoria del giovane musicista Giovambattista Cutolo, trucidato senza una ragione, e ai familiari delle vittime innocenti che chiedono giustizia – dice  Ostellari -. L’impegno per la prevenzione dei reati e l’educazione dei giovani prosegue, ma non impedisce di intervenire anche con strumenti repressivi delle fattispecie che creano maggiore allarme sociale”. “Chi uccide, stupra e compie reati gravi, anche se minorenne, sconterà la pena fino in fondo”, conclude il senatore.

“L’impegno del Governo e quello mio personale è forte per unire l’Italia e per ricucire quella frattura che danneggia troppi giovani del nostro Mezzogiorno”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara,  in visita alle scuole di Caivano. “Al di là degli sforzi encomiabili, in certi casi eroici, di forze dell’ordine e magistratura – ha aggiunto Valditara – la scuola è il baluardo della legalità, dalla scuola parte la battaglia della legalità. La scuola può essere la salvezza dei giovani e del Paese. Stringerò la mano ai dirigenti scolastici che ci stanno aiutando e che noi non vogliano abbandonare mai. Lo Stato sarà al vostro fianco perché è più forte di qualsiasi male possa cercare di corrompere la nostra società”.

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