Palazzo Madama ha dato il via libero al decreto legge lavoro-Iva. Il provvedimento è passato con 203 voti favorevoli, 35 voti contrari e 32 astensioni. Ora dovrà essere esaminato dalla Camera per la seconda lettura.
Giovannini: “Soddisfatto dal lavoro Senato”. Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha espresso “soddisfazione per il lavoro svolto con impegno dalle commissioni in Senato che ha garantito tempi brevi di esame, selezione e approvazione degli emendamenti” al decreto ed ha auspicato ora “la stessa rapidità nell’iter di conversione” da parte della Camera.
Santini: “Debiti P.a. pagati entro inizio 2014”. Lo Stato sarà garante per la cessione alle banche e a Cdp dei crediti certificati delle imprese e con questa garanzia saranno messi in circolo 25 miliardi. Lo ha annunciato il presentatore dell’emendamento al decreto legge lavoro-Iva, Giorgio Santini, dopo il via libera di palazzo Madama al provvedimento con la modifica. Tutti i debiti della Pa nei confronti delle imprese, spiega il senatore del Pd in una nota, “potranno essere pagati entro i primi mesi del 2014 grazie all’emendamento ad hoc approvato dal Senato nell’ambito del decreto lavoro”.
In questo modo, assicura Santini, si potrà dare “ulteriore ossigeno alle aziende, compiendo un’operazione di giustizia economica per il Paese, che il Pd chiede da tempo, affinché la Pubblica Amministrazione saldi i suoi debiti nei confronti delle aziende. Si tratta di un passo decisivo per il rilancio delle attività dell’economia e della domanda interna, senza compromettere i vincoli di bilancio”.
L’operazione permetterà, infatti, di immettere nel circuito economico, oltre ai 40 miliardi già previsti dalla legge in vigore, altri 25 miliardi, spiega Santini. Il Mef dovrà istituire l’apposito Fondo di garanzia ed emanare, entro 60 giorni, un decreto per definire le modalità di attuazione della procedura e stabilire i tassi di interesse, non oltre il 2%.