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Domani, 19 marzo, all’Oppio Caffè, comedy club della Capitale, nuovo live show di Saverio Raimondo che, con il suo tipico stile e umorismo americano, ripropone al pubblico la sua personalissima miscela di satira, comicità surreale, gag demenziali, ironia, paradossi, provocazioni e oscenità. Il suo umorismo si rifà dichiaratamente allo stile comico-satirico anglosassone, in primis alla tradizione della stand-up comedy, al punto da essere stato definito l’unico stand up comedian italiano che sembra vero. Spesso paradossale, mischia l’alto con il basso e accoglie tanto il gusto della battuta che della gag comica, quanto l’argomentazione di tesi surreali o punti di vista provocatori. La sua satira si caratterizza per l’irriverenza con particolare riferimento alla sfera intellettuale e sessuale. E’ stata definita satira post-impegnata che difetta però di matrice ideologica e politicamente schierata. Nel 2002, a soli 18 anni, è autore per Serena Dandini delle due edizioni del programma Bra – Braccia rubate all’agricoltura, in onda su Rai 3. Nell’autunno dello stesso anno è fra gli inviati de La gabbia, programma su LA7 condotto da Gianluigi Paragone. Il 27 marzo 2009 RED TV lo manda come inviato al primo congresso de il Popolo della Libertà, a Roma, per realizzare un reportage satirico. Le sue incursioni in sala stampa però portarono la sicurezza a cacciarlo dal congresso. L’episodio ebbe un notevole risalto mediatico sia a mezzo stampa che televisivo, dandogli contestualmente una improvvisa e proficua notorietà. Durante la campagna elettorale per le Politiche del 2013 alcuni suoi video satirici sono andati in onda su Sky Uno. Saverio Raimondo porta sul palco sé stesso, alla stregua di un satiro dei tempi moderni, ossessionato dalla pornografia e dal proprio corpo, attraverso storie sulla sua vita privata e sessuale, vista anche nelle sue paure, come quella di prendere l’aereo, ed il suo punto di vista sull’attualità e sulla privacy. Il tutto accompagnato solo da un’asta, un microfono e un po’ di luce.
