Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon e’ atteso domani a Mosca e potrebbe incontrare Putin. I soldati ucraini intanto stanno lasciando la base della marina a Sebastopoli, assaltata questa mattina da miliziani filorussi. L’accordo per l’ammissione della Crimea alla Russia “è conforme alla costituzione russa”, ha detto il presidente della corte costituzionale Valeri Zorkin. Il comandante della flotta del Mar Nero russa, Alexander Vitko, è arrivato nel quartier generale della marina militare ucraina a Sebastopoli per partecipare ai negoziati in corso dopo che manifestanti filorussi hanno fatto irruzione nella sede. Vladimir Putin ha accolto la Penisola nella casa madre Russia, ma Kiev non ci sta. La tensione è alle stelle, in una sparatoria davanti a una base ucraina nella periferia di Simferopoli ci sono almeno un morto e due feriti. Nel comando della Marina, in viale Karl Marx, a due passi dal Parlamento secessionista della Crimea, i soldati si preparano intanto a una notte da incubo, scommettendo che i russi entreranno. Due giorni fa davanti alla base sono apparsi i blindati della Flotta del Mar Nero, con militari a volto coperto e pesantemente armati che hanno circondato la struttura, dove i filo-Kiev rifiutano di ammainare la bandiera e consegnare le armi. “Siamo in stato di allerta dopo quello che è successo nell’altra base a Simferopoli: abbiamo ordine di sparare a vista su chiunque tenti di entrare qui”, ha detto il tenente colonnello Igor Mamciur via telefono dall’interno del Comando.
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