Prenderà ufficialmente il via domenica 4 luglio “Il Cammino di San Giacomo in Sicilia – da Caltagirone a Capizzi”, che si articola in otto tappe attraverso i centri di Caltagirone, Mirabella Imbaccari, Aidone, Piazza Armerina, Valguarnera, Assoro. Nicosia e Capizzi (tutti protetti dall’Apostolo sepolto a Compostela e custodi di preziose reliquie o caratterizzati da una profonda devozione nei confronti del Santo), per un totale di 111 Km, da percorrere a piedi o in bicicletta.
A stabilirlo sono stati i sindaci dei Comuni interessati nel corso della riunione operativa che, svoltasi al municipio di Caltagirone su iniziativa del primo cittadino della città della ceramica Gino Ioppolo, è servita a mettere a punto gli aspetti logistici e organizzativi del progetto, nato da un’idea del delegato della Confraternita di San Jacopo di Compostela di Piazza Armerina, Totò Trumino, sposata con entusiasmo dal delegato regionale del Centro italiano di studi compostellani, Massimo Porta e coronata da successo con il riconoscimento ricevuto nella Finanziaria regionale grazie all’ok a un emendamento presentato dalla deputata Luisa Lantieri, presente all’incontro e pronta a rilevare “l’importanza di questa iniziativa e le ricadute positive che essa potrà avere sotto molteplici aspetti”.
Tutti gli amministratori, dallo stesso Gino Ioppolo ai sindaci di Valguarnera Francesca Draià, di Mirabella Imbaccari Giovanni Ferro, di Assoro Antonio Licciardo, di Capizzi Leonardo Principato, agli assessori di Aidone Serena Raffiotta e di Nicosia Daniele Pidone, ma anche gli scout dell’Agesci con Luana Barbagallo (comitato regionale) e Alfio Caruso (responsabile zona calatina) e altre associazioni già dichiaratesi pronte a collaborare, hanno detto di credere fortemente nel progetto che, nel segno della fede, catalizza interesse e attenzioni anche turistiche su quest’area interna.
Due cippi donati dalla città di Santiago di Compostela saranno collocati a Caltagirone e Capizzi, vale a dire all’inizio e alla fine del percorso.