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Gara senza storia a Sepang. Dominano Lewis Hamilton e la Mercedes, ad oggi anni luce più avanti rispetto alla concorrenza. Il britannico, scattato dalla pole, è partito bene e ha tenuto la testa della gara dall’inizio alla fine. Vittoria mai messa in discussione, neanche dal compagno di scuderia Nico Rosberg che si conferma su altissimi livelli in questo inizio di campionato. Terzo posto per un solido Vettel che si era illuso di poter insidiare il connazionale Rosberg quando gli era arrivato addosso al 35esimo giro. Ma è stata un’illusione momentanea perché quando Rosberg ha ripreso a spingere ha allungato agevolmente. Gara tutto sommato anonima per le Ferrari. Raikkonen, toccato nelle fasi concitate della partenza, ha forato la posteriore destra e ha chiuso la gara al dodicesimo posto. Per Alonso gara senza infamia né lode con un quarto posto in cui l’unico sussulto è arrivato dal duello a distanza con Ricciardo e poi dal sorpasso su Hulkenberg a quattro giri dalla fine. Lo spagnolo ha avuto modo di superare Ricciardo per i problemi che l’australiano ha accusato in serie a partire dal 41esimo giro. Dopo la sosta ai box, Ricciardo è ripartito con la ruota anteriore sinistra avvitata male. Il pilota della Redbull si è fermato all’interno della corsia box ed è stato riportato indietro. Ciò gli è costato un pit stop da dieci secondi per “ripartenza pericolosa”. E come se non bastasse in mezzo è arrivata la rottura dell’ala.
Sebastiano Borzellino
