DON BOSCO 2000 SUL PIANO MATTEI: il governo ha cambiato linguaggio sull’Africa ma occorre coinvolgere le ONG ed il mondo del terzo settore
Redazione
1 Febbraio 2024
Politica
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Don Bosco 2000 accoglie con interesse le recenti dichiarazioni del governo italiano sul “Piano Mattei. “Scevro da ogni giudizio politico, prendiamo atto di un nuovo linguaggio del governo – ha dichiarato Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000 – Un linguaggio che come sottolineato dalla Meloni punta su un rapporto alla pari con l’Africa basato su responsabilità, fiducia e rispetto reciproco. |
“Tuttavia – sottolinea Sella – abbiamo appreso preso atto della presenza delle più grandi aziende italiane ma a malincuore abbiano notato il mancato coinvolgimento delle ONG e degli altri enti del terzo settore che pure rappresentano un tassello indispensabile nella cooperazione allo sviluppo, “ |
Sella enfatizza il ruolo cruciale delle organizzazioni non governative e delle associazioni che “da anni lavorano in Africa al fianco della popolazione locale. Le ONG e le associazioni non possono essere lasciate fuori dalla concertazione e dalla programmazione”. |
Il presidente di Don Bosco 2000 sottolinea ancora: “Dobbiamo prima di tutto sconfiggere la fame e garantire a tutti un’educazione di qualità a tutte comunità locali che permetta ai più poveri di progredire. In questo ambito pensiamo che il modello di cooperazione circolare agito da Don Bosco 2000, possa essere il più adatto a garantire la tutela dei diritti agli ultimi ed al tempo stesso promuovere fenomeni di sviluppo in cui i veri protagonisti sono le comunità locali africane. |
Infine, Sella esprime la speranza che il Piano Mattei vada oltre gli investimenti che coinvolgono solo grandi multinazionali o player italiani. “L’obiettivo non deve essere solo lo sviluppo economico, ma anche sociale e culturale, in un modello che metta fine all’approccio predatorio e lavori realmente per il bene dell’Africa.” |
Don Bosco 2000 si impegna a collaborare e supportare iniziative che rispecchiano questi principi, lavorando per una cooperazione che metta al centro la lotta alla povertà e la promozione di un’educazione di qualità per tutti. |