I sondaggi per le primarie americane incoronano Donald Trump ‘re’ dei repubblicani. A poco più di un mese e mezzo dalle primarie, il magnate si conferma il frontrunner repubblicano a livello nazionale, dopo che un nuovo sondaggio Cnn-Orc lo piazza al primo posto con il 39% dei consensi. Aumenta così il distacco con il senatore Ted Cruz che, al secondo posto con il 18% delle preferenze tra i repubblicani, si conferma invece il suo rivale più diretto. Distanziati anche gli altri due candidati: l’ex neurochirurgo Ben Carson e il senatore Marco Rubio, entrambi al 10%. Il distacco registrato da Trump è di ventuno punti percentuali, il doppio rispetto all’ultima indagine. Secondo il sondaggio, condotto dopo il dibattito repubblicano ospitato dalla Cnn il 15 dicembre scorso, il tycoon è considerato il candidato più in grado di affrontare le principali problematiche del Paese. Il 57% sostiene che il miliardario è l’unico capace di gestire l’economia seguito da Cruz (8%) e Rubio (7%). Il 55%, inoltre, ha fiducia in Trump per quanto riguarda l’immigrazione illegale. E, nonostante il candidato repubblicano non abbia mai ricoperto incarichi politici, il 47% lo preferisce come ‘commander in chief’ per la lotta contro l’Isis in Siria e in Iraq. Complessivamente, il 46% degli elettori repubblicani sostiene che il partito ha le migliori chance di vincere le presidenziali del 2016 con Trump come candidato contro il 50% che vorrebbe un altro al suo posto; ad agosto, solo il 38% preferiva come frontrunner. In base al sondaggio, inoltre, il 33% sostiene che Trump si è comportato meglio al dibattito del 15 dicembre; al secondo posto, Cruz con il 28% e Rubio al terzo con il 13%. Il governatore del New Jersey, Chris Christie, è al 6% mentre Jeb Bush continua a perdere consensi e solo l’1% ritiene che abbia avuto una buona prestazione al dibattito.