Donatella Di Cesare, blitz dei giovani di FI: lezione interrotta alla Sapienza di Roma

Donatella Di Cesare ancora nella bufera dopo il post di addio all’ex brigatista Barbara Balzerani. “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna”, aveva scritto la docente sui social, salvo poi cancellare tutto per via dei commenti negativi ricevuti. In tanti, però, non hanno dimenticato le sue parole. Come alcuni esponenti di Forza Italia Giovani, che  hanno interrotto una sua lezione alla Sapienza di Roma, proprio in segno di protesta per quel post.

Il ricordo della defunta brigatista Barbara Balzerani, twittato dalla professoressa della Sapienza Donatella Di Cesare, ha incendiato la polemica politica.

Il motivo della contestazione contro la professoressa Di Cesare è un post su X  in cui la docente ricordava nel giorno della sua scomparsa, il 4 marzo 2024, la scrittrice Barbara Balzerani, terrorista tra le file delle Brigate Rosse negli anni ’70 e ’80.

Balzerani fu arrestata nel 1985, rivendicò l’omicidio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti e fu condannata all’ergastolo. Pur critica verso la lotta armata e alcune azioni delle Brigate Rosse, non si è mai dichiarata pentita.

L’interruzione non è stata gradita dalla professoressa di Filosofia, che ne ha pubblicato il video su Facebook scrivendo a corredo: “Intimidazione squadrista di militanti di Forza Italia Giovani, esterni all’università, durante il mio corso di Filosofia su Walter Benamin alla Sapienza. È la seconda volta che le lezioni vengono interrotte”. La docente parla addirittura di “squadrismo” per definire una semplice manifestazione di dissenso rispetto a quanto da lei espresso nei giorni scorsi su un’ex terrorista rossa.

“Non mi viene consentito di svolgere il mio insegnamento – ha scritto ancora la Di Cesare – così come viene violato il diritto degli studenti. Non una pagliacciata ma una violenza di squadrismo”. Quello dei rappresentanti di Forza Italia Giovani Roma Capitale è stato una sorta di flash mob durante il quale sono state mostrate le immagini degli uomini uccisi dalle Br. Uno di loro teneva fra le mani uno striscione con su scritto “Forza Italia Giovani ricorda”.

La docente ha poi approfondito quanto accaduto in alcune dichiarazioni: “Durante la mia lezione ha fatto improvvisamente irruzione una decina di militanti di Forza Italia Giovani innalzando cartelli e scritte. Con mosse e gesti quasi militari hanno sbarrato l’ingresso e impedito lo svolgersi della lezione”.

“Temevo che potessero nascere scontri con i numerosi studenti presenti al mio corso. Sono riuscita a mantenere il controllo della situazione. Abbiamo dovuto attendere che lasciassero finalmente l’aula” ha poi concluso la professoressa.

Immediata la risposta al della preside della Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza di Roma, Arianna Punzi, che ha ridimensionato le accuse della professoressa Di Cesare.

“Le contestazioni ci sono state ma non hanno impedito alla docente di svolgere regolarmente le lezioni” sostiene l’Università, affermando di fatto che alla docente non sia stato impedito di svolgere regolarmente l’attività didattica.

A difendere i Giovani di Forza Italia anche il capogruppo al Senato del partito Maurizio Gasparri: “La professoressa Antonella Di Cesare torni nel mondo reale che non è né quello di stampo marxista né quello di colore rosso che sembrerebbe prediligere” ha esordito il senatore.

“I ragazzi del Coordinamento romano di Forza Italia Giovani  hanno organizzato una contestazione silenziosa e pacifica, prima dell’inizio della sua lezione, mostrando le foto Di alcune vittime delle Brigate Rosse. Senza creare nessun disagio” ha dichiarato Gasparri, smentendo la professoressa Di Cesare.

“È inaccettabile che, ricoprendo un ruolo pubblico e avendo il compito di trasmettere i valori della nostra Costituzione, inneggi con tanto entusiasmo ai terroristi delle Brigate Rosse. E auspichiamo che il vertice de ‘La Sapienza’ assuma dei provvedimenti dopo quanto avvenuto” ha poi concluso il senatore.

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