Una donna di soli 34 anni, è morta lo scorso 29 dicembre, dopo essersi sottoposta ad un ciclo di chemioterapia, al Policlinico di Palermo “Paolo Giaccone”. Intanto continuano le indagini, per cercare di risalire alle cause dell’ accaduto.
La procura del capoluogo siciliano ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone. Parallelamente a quella della magistratura, anche un’indagine del Policlinico è stata avviata nei giorni scorsi, e secondo quanto emerso dai primi accertamenti, pare che alla donna, mamma di un bimbo di 7 mesi, sia stata somministrata una dose di Vinblastina, una molecola chemioterapica, dieci volte superiore al normale.
A chiedere di far luce sulla vicenda, è anche il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari, Leoluca Orlando, che ha definito “necessario e urgente” stabilire “se vi sia stato un errore umano”, e individuare i responsabili “del mancato rispetto delle procedure”. Nei prossimi giorni i responsabili del Policlinico saranno convocati dalla Commissione.