Ha avuto inizio quest’oggi il processo dell’udienza sul caso Alex Schwazer, al Tribunale Nazionale Antidoping, in merito al riscontro di positività alla Eritropoietina, avvenuto in un controllo del 30 luglio 2012, che gli è costata l’esclusione ai giochi di Londra 2012, e per essersi avvalso della consulenza di Michele Ferrari, il medico inibito a vita. In ordine a tali contestazioni l’accusa ha chiesto per Schwazer la squalifica per circa 4 anni. All’udienza, la procura antidoping è rappresentata dal procuratore capo Ettore Torri, dai procuratori Mario Vigna e Anita Greco, e da consulente Paolo Borrione. L’atleta altoatesino è stato accompagnato dai suoi legali Gerhard Brandstaetter e Thomas Tiefenbrunner e dai consulenti, Giuseppe Lippi e Evelyn Brandstaetter.