Grande attesa per il big match tra Milan e Lazio. Dopo aver assistito a quello tra gli azzurri di Mazzari e gli uomini di Conte, gli occhi dell’Italia calcistica sono tutti puntati sulla gara del Meazza. Di fronte la terza, la Lazio, e la quarta forza del campionato ossia il Milan. Ambedue con l’intento di vincere per continuare la corsa verso la champions league. Il Milan che accusava un sostanzioso ritardo dalle prime della classe ha colmato il divario tanto da poter ambire ad un posto nel calcio che conta. Grande assente Balotelli che giunto a Gennaio si è subito inserito negli schemi del trainer rossonero Massimiliano Allegri. Al 4’ è subito Milan con una conclusione di Pazzini che trova la resistenza di un difensore biancoceleste. Risponde la Lazio con una conclusione telefonata di Floccari, facile preda di Abbiati. Il Milan tenta di fare la partita, la Lazio non resta a guardare e replica con autorità. Al 14’ El Shaarawy viene atterrato. In area o fuori ? Un minuto per capirlo. Rizzoli si consulta con i suoi assistenti. Cartellino rosso per Candreva per il fallo sull’italo-egiziano. Punizione dal limite. Marchetti tira un sospiro di sollievo. La punizione di Montolivo esce fuori alla destra dell’estremo difensore capitolino. Sarà una partita in salita per gli ospiti in inferiorità numerica e privi di un giocatore simbolo come il nazionale italiano. Al 27’ ci prova ancora El Sharaawy ma il suo cross è intercettato dalla attenta retroguardia laziale. Al 39’ Pazzini rompe l’equilibrio. Abate calcia in porta, Marchetti non la tiene e per l’attaccante rossonero è un gioco da ragazzi buttarla dentro. Prima della chiusura del tempo il Milan raddoppia. Al 43’ c’è un colpo di testa di Pazzini respinto da Marchetti ma il più lesto è Boateng che la mette dentro. Milan padrone del campo, la Lazio è in difficoltà. Nella ripresa in pratica non c’è partita con il Milan che amministra e la Lazio che cerca, spinta da una invidiabile volontà, di rientrare in partita. Siparietto al 58’ Radu e Boateng si spintonano sino ad arrivare al milanista che denuda il romeno lasciandolo quasi…in mutande. Show vietato ai minori e l’arbitro li ammonisce entrambi. Un giro di lancetta e Pazzini realizza una doppietta. Dodici gol in ventuno gare per il “Pazzo” milanista. Il Milan oltre a vincere lo scontro diretto si permette anche il lusso di scavalcare i capitolini in classifica portandosi al terzo posto solitario. Al 67’ standing ovation per Pazzini, al suo posto entra Niang. Poi è la vlta di Boateng che fa spazio a Robinho.
Michele Pisani