”Occorre agire con rapidita’. E’ stato perso gia’ troppo tempo”. Lo dice il governatore di Bankitalia Mario Draghi secondo cui ”e’ necessario che i decreti attuativi (della manovra di risanamento ndr) siano promulgati senza indugio, soprattutto quelli con riferimento alla riduzione permanente della spesa corrente”.
”E’ importante che ci convinciamo che la salvezza e il rilancio dell’economia italiana possono venire solo dagli italiani”. ‘Senza aggredire alla radice il problema della crescita lo stesso risanamento della finanza pubblica e’ a repentaglio”. E’ quanto afferma il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi secondo cui ”non bastano” gli interventi realizzati nella scorsa estate che avviano ‘la finanza pubblica su una maggiore sostenibilita”’. Solo i Paesi che si assumono le proprie responsabilita’, e quelle dell’Italia sono oggi particolarmente rilevanti, e che mantengono con rigore gli impegni presi, sono partner credibili” dell’Ue. Lo afferma il governatore di Bankitalia Mario Draghi secondo cui arrivera’ ”una fase di ulteriore condivisione di doveri”
POLITICA ROMPA CIRCOLO VIZIOSO BLOCCO CRESCITA – ”La politica ha il compito insostituibile di trovare il modo di rompere il circolo vizioso” di privilegi, coalizioni di interessi e veti ”prima che questo renda impossibili, per veti incrociati e cristallizzati, le misure necessarie per la crescita”. Lo afferma il governatore di Bankitalia Mario Draghi.
SE TASSI ANCORA ALTI A RISCHIO RISANAMENTO – “Aumenti dei tassi di interesse della dimensione di quelli verificatesi negli ultimi tre mesi, se protratti, avrebbero l’effetto di vanificare in non piccola parte le misure di risanamento”, con “effetto negativo sul costo del debito, in una spirale che potrebbe risultare ingovernabile”. Lo afferma il governatore Mario Draghi
METTERE IN SORDINA INTERESSI DI FAZIONE – “L’Italia deve oggi saper ritrovare quella condivisione di valori comuni che, messi in sordina gli interessi di fazione, è essenziale per mobilitare energie capaci di realizzare, in anni non lontani, una rigogliosa crescita economica, e di offrire credibili speranze alle nuove generazioni”. Lo afferma il governatore Mario Draghi
RISANAMENTO E CRESCITA NON IMPOSIZIONE ESTERNA – “Il risanamento della finanza pubblica e il rilancio della crescita non sono una imposizione esterna, sono problemi che vanno risolti soprattutto a beneficio dell’Italia”. E’ quanto afferma il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, secondo cui “e un dovere verso i giovani prima che verso noi stessi”.
Fonte: Ansa