Draghi alla Fao: “Il Covid ha aggravato la crisi alimentare, 130 milioni in più soffrono la fame”

Al via il prevertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari (UN Food Systems Pre-Summit), in programma fino al 28 luglio a Roma. Azione contro la Fame ha espresso la sua preoccupazione sulla direzione intrapresa dalla comunità internazionale.

Il direttore generale Fao: “Obiettivo storico, fame zero”
Il mondo ha dinanzi a se’ un obiettivo storico, arrivare a un sistema che registri “fame zero”. Lo ha detto il direttore generale della Fao, QU Dongyu aprendo a Roma i lavori di tre giorni che cercano di raccogliere idee per l’alimentazione del futuro, prima del vertice sui sistemi alimentari che si terrà a settembre nel quadro dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

“Il mondo non è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di sviluppo. Dobbiamo trasformare i nostri sistemi alimentari per renderli più resilienti e inclusivi”, ha detto Qu Dongyu.

“Siamo in un momento critico: prima della pandemia eravamo già in ritardo per gli obiettivi di sviluppo sostenibili. La pandemia ha aggravato la situazione ancora di più”, ha proseguito il direttore generale della Fao.

“Abbiamo un compito storico: dobbiamo definire una nuova impostazione, più olistica, trasformare i sistemi alimentari e renderli più sostenibili”. “E dobbiamo cambiare in modo da avere un’organizzazione all’altezza, con strumenti innovativi, inclusivi ed efficienti. Obiettivi per arrivare a una vita e un ambiente migliori che non trascurino nessuno”.
Draghi: la pandemia aumenterà il numero di persone malnutrite di 130 milioni
“La malnutrizione è divenuta la causa principale di morte: la pandemia aumenterà il numero di persone malnutrite di 130 milioni, portando il totale fino a 800 milioni. Abbiamo assunto l’impegno che i vaccini siano disponibili a tutti i paesi e dobbiamo fare altrettanto per garantire l’accesso al cibo: l’Italia ha spinto per la ‘Food Coalition’, composta oggi di 40 paesi, e abbiamo bisogno di più finanziamenti da governi e banche di sviluppo”, dunque di “garantire l’accesso al credito”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervendo al Pre-Vertice del Summit sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite, nella sede Fao a Roma, rimarcando come la pandemia abbia acuito la crisi alimentari del pianeta, rendendo il tema ancora più urgente.

La crisi sanitaria in corso ha generato una crisi alimentare. Come fatto per i vaccini, dobbiamo agire con la determinazione per migliorare l’accesso ad una quantità adeguata di approvvigionamenti alimentari. Con la Dichiarazione di Matera, il G20 ha aperto la strada al ‘Food Systems Summit’. Questo pre-summit è occasione per trasformare il modo in cui pensiamo, produciamo e consumiamo cibo, a livello globale”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi.
“La Presidenza italiana del G20 ha individuato le priorità per migliorare la sicurezza alimentare globale. Tra queste, l’impatto negativo dei cambiamenti climatici sarà al centro della Cop26 che l’Italia presiede con il Regno Unito. L’impatto negativo nelle tendenze delle precipitazioni, con la siccità, la desertificazione, aumenteranno esponenzialmente, a meno che non ci adegueremo. A Cop26, a Glasgow, vogliamo raggiungere un accordo ambizioso sul clima”. Così il presidente del Consiglio.

Fao: Guterres, pandemia ha sottolineato diseguaglianze
La pandemia di Covid-19 ha aggravato la povertà nelle aree meno sviluppate e “sottolineato le diseguaglianze economiche” nell’accesso al cibo e alle cure. Lo ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in un messaggio video al pre vertice Fao di Roma, al quale ha augurato di essere in grado di elaborare “soluzioni eque e sostenibili” per raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il mondo sta attraversando un momento molto “critico” nel quale appare “fuori strada” nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Onu. Dietro questa “catastrofe”, ha aggiunto Guterres, c’è l’incrocio tra l’aggravarsi delle diseguaglianze economiche e le conseguenze del cambiamento climatico.
Il pre-Vertice sui Sistemi Alimentari
L’Italia “è lieta di ospitare a Roma il pre-Vertice sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite, tappa fondamentale per rilanciare l’impegno della Comunità internazionale a favore della sicurezza alimentare e della sostenibilità attraverso un approccio ambizioso e inclusivo”, aveva scritto in un tweet la Farnesina.

Il Pre-Food Systems Summit ha preso il via oggi presso la sede romana della Fao ed è un momento preparatorio di sostanza in vista del Vertice sui Sistemi Alimentari che il Segretario Generale dell’Onu Guterres ha convocato per la Settimana Ministeriale della 76esima Assemblea Generale del settembre prossimo.
L’appuntamento, spiega la Farnesina in una nota, conferma il ruolo di leader mondiale dell’Italia in materia di sicurezza alimentare e nutrizione e di stakeholder chiave nel processo preparatorio del Vertice sui Sistemi Alimentari, anche quale Paese ospite delle Agenzie del Polo Romano dell’Alimentazione delle Nazioni Unite.

Il programma
Il 26 luglio per la sessione plenaria di apertura, intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e un videomessaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Il 27 luglio (17:30-18:30) si terrà una sessione di lavoro dedicata alla Dichiarazione di Matera del G20 sui temi della sicurezza alimentare approvata lo scorso 29 giugno (‘From the G20 Matera Declaration to the Food Systems Summit: a framework for emerging coalitions of action’).
Dopo i key note speeches del Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, del Direttore Generale FAO, Qu Dongyu, e del capo-economista della FAO, Maximo Torero, è prevista una tavola rotonda moderata dalla Vice Ministra degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni.

Il 28 luglio (15:00-17:00) è prevista la sessione conclusiva del Pre-Vertice, che vedrà gli interventi di diversi Ministri di Paesi pronti a formulare impegni rispetto agli obiettivi del Summit e di esponenti chiave dei ‘non-state actors’ che hanno partecipato al processo preparatorio. A seguire la Vicesegretaria Generale delle Nazioni Unite, Amina J. Mohammed, leggerà il Closing Statement, mentre il Ministro di Maio pronuncerà un discorso di chiusura. Prima della sessione conclusiva (14:00) il titolare della Farnesina e la VSG Mohammed renderanno dichiarazioni alla stampa.

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