Mario Draghi ha iniziato ad illustrare ai partiti, nell’alveo delle consultazioni, le linee guida del suo programma di governo: una serie di punti cruciali cui si aggiungonore riforme fondamentali per il sistema Paese: la riforma della Pubblica amministrazione, la riforma del fisco e la riforma della giustizia civile.
E proprio sul Fisco si delinea una tendenza a favorire la progressività dell’imposizione fiscale, come da dettato costituzionale, lasciando da parte la flat tax, cavallo di battaglia della Lega di salvini e di alcuni ambienti confindustriali.
“Sulla progressività ha parlato in stampatello maiuscolo”, dice un parlamentare uscito dalle consultazioni. “Rimodulare le aliquote ma tenendo un sistema progressivo senza aggiungere nuove imposte. Insomma – aggiunge – no aliquota unica e flat tax’.
“Dettaglierò in Parlamento”. Così Draghi si sarebbe poi rivolto alle forze politiche, a quanto si riferisce, spiegando che i titoli di programma elencati, verranno dettagliati nel suo intervento alle Camere.
E ancora: campagna vaccinale nelle priorità del premier incaricato. Ne ha parlato infatti con le forze politiche che stamattina lo hanno incontrato e alle quali avrebbe detto che ci sono buone notizie dall’Europa sui contratti per i vaccini. Il presidente avrebbe sottolineato sia l’esigenza di migliorare la logistica nella distribuzione delle vaccinazioni sia quella di dare una via prioritaria nella vaccinazione a docenti e studenti.