“La pandemia ci ha tenuti distanti e lo ha fatto con tutti i nostri cittadini. Ma non dobbiamo fare errori. Il multilateralismo è la migliore risposta ai problemi che affrontiamo oggi.Per molti versi, è l’unica soluzione possibile”. Con queste parole il presidente del consiglio italiano inaugura il G20 che si sta tenendo a Roma. Parlando ai capi di Stato e di governo ricorda che “la pandemia ci ha tenuti distanti e lo ha fatto con tutti i nostri cittadini. Ma non dobbiamo fare errori. Il multilateralismo è la migliore risposta ai problemi che affrontiamo oggi.Per molti versi, è l’unica soluzione possibile. Dalla pandemia, al cambiamento climatico, a una tassazione giusta ed equa, fare tutto questo da soli, semplicemente, non è un’opzione possibile. Dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per superare le nostre differenze”. E, sottolinea Draghi, “dobbiamo riaccendere lo spirito che ci ha portati alla creazione e al rafforzamento di questo consesso. A circa due anni dall’inizio della pandemia, possiamo finalmente guardare al futuro con più ottimismo. Campagne vaccinali di successo e azioni coordinate da parte dei governi e delle banche centrali hanno permesso la ripresa dell’economia globale. Molti dei nostri Paesi hanno lanciato dei piani di ripresa per dare impulso alla crescita, ridurre le diseguaglianze, promuovere la sostenibilità. Insieme, stiamo costruendo un nuovo modello economico, e tutto il mondo ne beneficerà. Tuttavia, dobbiamo stare attenti alle sfide che affrontiamo collettivamente”. “La pandemia -spiega Draghi- non è finita e ci sono disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini. Nei Paesi ad alto reddito, oltre il 70% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Nei Paesi più poveri, questa percentuale crolla a circa il 3%”. Per il presidente del consiglio italiano e ‘capo’ di questo G20 “queste differenze sono moralmente inaccettabili, e minano la ripresa globale. Siamo molto vicini a raggiungere l’obiettivo posto dall’OMS di vaccinare il 40% della popolazione globale entro la fine del 2021”. Ora , ribadisce Draghi aprlando ai leader del mondo, “dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per raggiungere il 70% entro la metà del 2022. Dobbiamo anche continuare a investire in ricerca, eliminare le barriere commerciali che riguardano i vaccini anti COVID-19, e migliorare la prevedibilità nella loro consegna. E dobbiamo rafforzare le catene di approvvigionamento globali, aumentando al contempo la capacità produttiva a livello locale e regionale”.
“Come Presidenza del G20, l’Italia ha lavorato per promuovere una ripresa più equa. Il Global Health Summit di Roma ha visto Paesi e aziende impegnarsi generosamente per fornire vaccini ai Paesi più poveri: dobbiamo essere sicuri di onorare le promesse. Abbiamo raggiunto un accordo storico per un sistema di tassazione internazionale più equo ed efficace. Abbiamo supervisionato l’allocazione di 650 miliardi di dollari come nuovi Diritti Speciali di Prelievo e abbiamo promosso la possibilità di redistribuirli ai Paesi che ne hanno più bisogno. Questi risultati ci ricordano con forza i risultati che possiamo raggiungere insieme. Ci devono incoraggiare ad essere altrettanto ambiziosi in tutte gli ambiti in cui lavoriamo insieme”, conclude il suo intervento il premier italiano Mario Draghi.
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