Draghi: “Ripresa ‘in fasce’, Bce lasci invariati tassi”

“La ripresa ancora in fasce, l’economia resta alta e la disoccupazione è ancora troppo alta”. Non promettono nulla di buono le previsioni del presidente della Bce  Mario Draghi, che intervenendo a Berlino alla riunione dell’associazione degli industriali tedeschi, ha precisato: “viste le prospettive complessive di inflazione modesta nel medio termine, il Consiglio direttivo della Bce si aspetta che i tassi di interesse restino per un lungo periodo di tempo al livello attuale o più basso”. “Grazie agli sforzi di consolidamento compiuti finora dai governi, il deficit primario nell’Eurozona è sceso dal 3,5% del Pil nel 2009 a circa lo 0,5% nel 2012. E le previsioni sono di un avanzo primario dal 2014 in poi” afferma Draghi. “Tuttavia – aggiunge – il debito medio pubblico nell’Eurozona resta ancora molto alto, a circa il 95% del Pil, e ciò significa che gli sforzi di consolidamento devono essere mantenuti anche nei prossimi anni”.

Unica nota positiva, “i livelli dei rischi sistemici” che, a detta di Draghi,  “sono scesi ai livelli precedenti la crisi del 2011” “La situazione sta migliorando – ha aggiunto – i costi del debito per la maggior parte dei governi sono tornati a livelli più sostenibili mentre quello del rifinanziamento delle banche nei Paesi sotto stress è migliorato notevolmente, anche se questo non si riflette ancora appieno sul costo del credito”.

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